una mente al massimo

Autostima: Quando L’Anima E’ In Armonia Con La Realtà

L’autostima è un concetto talmente discusso da essere oramai banalizzato. Nonostante questo, tutti siamo consapevoli che quando parliamo di “autostima” (che avviciniamo spesso ad altri termini come “fiducia in sé stessi” o “rispetto di sé”), stiamo trattando un argomento fondamentale per il successo di una persona, qualsiasi sia il settore in cui si sta impegnando.

Essere invischiati in una situazione di bassa autostima, infatti, significa, portarsi appresso una zavorra decisamente pesante e che aumenta le probabilità di una nostra sconfitta o di un nostro fallimento. Dietro alla porta di una scarsa autostima ci stanno sempre ansia eccessiva e depressione.

Facile quando non si crede in se stessi e nelle proprie capacità, cadere nelle spire di scelte affrettate e sbagliate, farsi risucchiare in relazioni distruttive e non riuscire a sfruttare in modo completo il proprio potenziale espressivo e realizzativo.

Ovvio che sull’altra sponda del fiume, ci sta l’eccesso opposto.

Riempirsi a dismisura di un senso di importanza personale oltre un limite accettabile, può scoraggiare chiunque entri in contatto con noi e può rovinare le nostre relazioni personali.

Lì nel petto gonfio di chi è convinto di non dover nulla a nessuno e si comporta come se a lui tutto è dovuto, spesso, si nasconde un disturbo narcisistico della personalità o comunque un disturbo psicologico caratterizzato da uno spasmodico bisogno di ammirazione e dalla pressoché totale mancanza di empatia verso gli altri.

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autostima contro arroganza

Come Autostimarsi Quindi?

Diciamo che come tutte le cose, anche l’autostima dovrebbe vibrare sulle frequenze dell’equilibrio. Alle sue estremità, che siano basse o alte, ci sono sempre dei problemi che si possono rivelare dannosi. Probabilmente il principio che ci può tenere al sicuro è uno solo: stare ancorati alla realtà.

Ma che cos’è in definitiva l’autostima?

Dove si origina e come impatta sulla nostra vita?

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Autostima di Sé: Il Significato Psicologico

L’autostima in psicologia, viene considerata come l’abilità di una persona di darsi il giusto valore in modo da poter esprimere appieno le proprie potenzialità.

In poche parole, la definizione di autostima riporta a quella frequenza interiore in cui senti di piacerti e riesci ad apprezzarti.

L’autostima è un composto formato da vari elementi che si compenetrano.

Un miscuglio dove si amalgamano:

  • le valutazioni sul proprio aspetto
  • la solidità delle proprie convinzioni personali
  • le modalità di gestione delle proprie emozioni
  • la percezione dell’efficacia dei propri comportamenti

L’autostima, quando pianta radici solide nel nostro essere, diventa un vero e proprio “tratto della personalità” che sa essere stabile e duraturo anche in mezzo alle varie e sempre possibili “tempeste” della vita.

Autostima: Cos'è e Perché E' Cosi Importante

Quando non ti senti in sintonia con te stesso, cercare i mezzi per avere più autostima, può rivelarsi determinante per vivere un’esistenza più soddisfacente. L’impatto che può avere sulla nostra motivazione ad agire è spesso sottovalutato. La classica convizione del “non ce la posso fare”, simbolo di un’autostima scarsa, è spesso la botola in cui affogano tutti i nostri sogni professionali, relazionali o scolastici.

Ecco perché, se ti ritrovi nelle sabbie mobili della sfiducia in te stesso, non hai molte scelte per uscirne: devi creare autostima.

Raggiungere le vette di una sana autostima significa avere tra le mani il timone della propria vita. Un vantaggio decisivo, se ci pensi, sia che tu navighi in acque quiete e tranquille, sia che tu ti ritrovi sbattuto dai venti delle burrasche esistenziali.

Di sicuro, l’esperienza di vita di ogni persona è diversa e nel corso della propria esistenza il livello di autostima di ognuno potrebbe incorrere in alti e bassi in corrispondenza di eventi super-positivi o traumatici. Se ci affidiamo alla statistica sembra che il livello di autostima di sé possa avere un trend positivo fino ai 60 anni di età, per poi, prima stabilizzarsi e poi tendere a calare.

Quando non è supportata da fondamenta profonde, l’autostima non ha mai una valenza immutabile.

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L’Autostima E Le Sue Tante Versioni

Sono tante le pagine di libri dedicate al tema dell’autostima.

Sono infinite le parole che hanno tentato di circoscrivere il concetto di “stima di sé”.

Eppure le persone che camminano ancora troppo insicure per le strade della vita non si contano.

Lo stesso Abraham Maslow che come pochi altri ha magistralmente indagato il mondo dei bisogni umani, ha riservato una posizione cardine all’autostima all’interno della corsa dell’uomo verso una vita soddisfacente.

Stimarsi ed essere stimati, piacersi e piacere agli altri. L’autostima è una frequenza che necessita di onde positive che provengono dall’interno e dall’esterno. E’ il risultato di un’armonia che si crea dall’incontro costruttivo tra la nostra anima e la realtà.

Riconoscersi “di valore” ed essere percepiti "di valore” sono esigenze che devono essere soddisfatte affinché un individuo abbia tutte le possibilità di realizzare il proprio potenziale espressivo.

In fondo, l’autostima è qualcosa di più profondo dell’autoefficacia (la percezione positiva del nostro agire).

Si tratta di riuscire a raggiungere un luogo sicuro dove diventiamo “intoccabili”. Lì, in quel posto speciale, ci si sente “di valore” a prescindere dai nostri risultati.

bisogni umani

Ma Quali Sono Gli Elementi Che Impattano Sul Livello Della Mia Autostima?

L’autostima di sé, è un piatto gustoso la cui prelibatezza dipende da un calibrato equilibrio di vari ingredienti:

  • il meccanismo di regolazione dei propri pensieri
  • l’età
  • gli accadimenti dell’esistenza
  • eventuali disabilità o menomazioni fisiche
  • la soddisfazione professionale e relazionale ecc.

E’ una pianta che attinge forza dalla spinta di tanti semi.

Anche la genetica, sembra poter influire sul tuo atteggiamento nei confronti del mondo che ti circonda.

Probabilmente, però, sono sempre le nostre esperienze a trasformarci in quello che siamo.

E’ complicato sapere come autostimarsi quando cresciamo in un ambiente fatto di critiche pesanti e continue. E’ difficile creare autostima, se siamo sempre seduti sul banco degli imputati.

Le Colonne Portanti Di Una Sana Autostima

Sei in cerca di più autostima?

Allora percorri queste strade:

  • Non avere paura di dire “NO” quando lo senti necessario
  • Sii onesto sui tuoi punti di forza e di debolezza. Fanne una base di partenza consapevole per spiccare il tuo volo
  • Propendi per una visione positiva della vita
  • Prendi confidenza con le asperità della vita in modo da raggiungere un grado di sicurezza inscalfibile
  • Esprimi quello che senti. Nessuna emozione è giusta o sbagliata. Nessuna emozione è nociva se non viene rinnegata e viene lasciata fluire.
  • Non impantanarti nel passato. Analizzalo, assorbilo, accettalo e poi lascialo andare.
  • Non avere paura del conflitto. Impara a percepirlo come l’unica via verso una vera connessione con gli altri
  • Non temere di tracciare dei limiti per te invalicabili. Meriti uno spazio in questo mondo
  • Rifuggi l’invadenza ma non rinunciare alla tua presenza. Esistono gli altri ma esisti anche tu.
  • Divincolati dalle catene della perfezione
  • Liberati del continuo bisogno dell’approvazione altrui
autostima si sè

Le Zavorre Mentali Che Ti Portano Verso Una Bassa Autostima

Una scarsa autostima si mostra attraverso segni e comportamenti non così complicati da leggere. Eccone i principali:

  • Per te fallire vuol dire “essere un fallito
  • Vedi solo i tuoi difetti e le tue debolezze
  • Sei facile preda di vergogna, ansia eccessiva e depressione
  • Proferire un “NO” è una montagna troppo dura da affrontare
  • Non riesci ad accettare i complimenti
  • I tuoi bisogni sono sempre in fondo alla lista delle priorità
  • Ti senti sempre un passo indietro rispetto agli altri. Chiunque è, in qualche modo, migliore di te
  • Guardi alla vita come se osservassi un quadro che ritrae una “natura morta
  • L’insicurezza è un mostro che ha sempre la meglio su di te

Sento Che Non Sono In Grado Di Fare Nulla Di Giusto. Cosa Posso Fare?

Non hai molte alternative.

Devi trovare il coraggio di reagire al tuo “critico interiore”.

Devi trovare la forza di parlare a te stesso come stessi conversando con qualcuno che ami veramente.

Se rinforzi progressivamente l’abitudine di interrogare i tuoi pensieri auto-distruttivi e auto-sabotanti troverai la strada per divincolarti dai bassifondi di una scarsa autostima.

Come Posso Sentirmi Più Sicuro Di Me?

Nel mare aperto della vita, ognuno di noi deve avere una “bussola interiore” per non soccombere tra i flutti.

Una bussola che non può essere che la tua e non quella di qualcun altro. Una guida in grado di indicarci la “nostra” via in base a quello che siamo nella nostra essenza.

Per averne una è necessario prima scendere nel buio della nostra interiorità per poi salire a scalare la realtà.

Il mondo ha delle aspettative uguali per tutti: dobbiamo avere successo, dobbiamo avere una bella casa, una bella famiglia, un bel carattere, una bella auto, un bel sorriso sempre stampato in faccia … ma ognuno di noi ha esigenze diverse, che se negate, ci renderanno la vita un inferno …

Ecco dove sta l’autostima sana: nel sentirsi di valore per quello che si è e non per quello che si ha

Quando ti siederai sereno accanto alle tue imperfezioni, quello sarà il giorno più fortunato della tua vita.

Allora potrai metterti al volante della tua esistenza, sapendo che qualsiasi cosa accadrà, sarà sempre un successo

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Autostima: L'Arte Di Saper Coltivare La Consapevolezza

C’è un concetto che devi comprendere a fondo quando si parla di come aumentare il proprio livello di autostima: le nostre sensazioni fisiche influenzano le nostre “vibrazioni mentali” che, a loro volta, impattano sul nostro comportamento che, a sua volta, determina i nostri risultati.

Nella comprensione “profonda” di questo “meccanismo” si nasconde il segreto per avere una vita piena e appagante.

E' necessario lavorare sul corpo e sulla mente per stare bene con se stessi.

Ti insegnerò delle metodologie per calmare il tuo corpo in modo da poter esprimere al massimo le tue potenzialità, anche durante situazioni stressanti come potrebbe essere un colloquio di lavoro.

Imparerai potenti tecniche di consapevolezza, gratitudine e rilassamento, oltre a ottenere tutta una serie di suggerimenti sul come prenderti cura di te stesso a livello fisico.

Infine, ti spiegherò come usare la postura del tuo corpo per lenire la tua ansia ed esprimere più sicurezza.

Autostima: Pratica La Consapevolezza Intenzionale

Con il termine “consapevolezza” mi riferisco a quel “prestare intenzionalmente attenzione al momento presente”, al “qui e ora”, con un atteggiamento aperto, curioso e privo di giudizio.

Un modo di direzionare la propria mente verso una rotta “utile” per trovare un benessere generale profondo.

Immagino che tu abbia ancora sentito la locuzione:

Tu sei ciò che mangi

Allo stesso modo, trattando delle nostre frequenze mentali si può dire:

Tu sei ciò a cui presti attenzione

La direzione che dai alla tua attenzione impatterà sul livello “qualitativo” della tua esistenza. Con la pratica della consapevolezza potrai sviluppare una maggiore calma proveniente dal tuo nucleo profondo. Questo ti renderà solido nell’affrontare le sfide esistenziali che ti aspettano.

Sviluppare il muscolo della consapevolezza, con una pratica costante e regolare, è un passaggio decisivo lungo il percorso che ci deve portare ad un alto livello di autostime e fiducia in se stessi.

Prima di andare avanti, voglio sfatare alcuni “concetti mitologici” sulla consapevolezza che potrebbero intralciare il tuo approccio con essa.

Consapevolezza: Sfatiamo Delle Credenze Errate

Ci sono alcune convinzioni diffuse sulla consapevolezza che vanno riviste:

- Puoi essere un cristiano, buddista o islamico … gli esercizi di consapevolezza di cui tratterò possiedono delle fondamenta laiche che non cozzano con  nessuna delle tue convinzioni specifiche.

- La consapevolezza non è qualcosa di esotico, misterioso o riservato a pochi. Non devi sederti a gambe incrociate e non devi bruciare incenso (ma puoi farlo se vuoi).

- Questa pratica può o non può implicare degli esercizi di meditazione comunemente intesi. Alcune persone si affidano ad una pratica di meditazione regolare una volta che hanno avuto un assaggio della consapevolezza, ma questo non è un passaggio obbligato

- La consapevolezza non è un toccasana per tutto. Per il fatto che una pratica che appartiene alla cultura tradizionale, alcuni la credono così potente da poter curare tutto, dalla depressione al dolore cronico. Sebbene possa aiutare a risolvere molte condizioni, generalmente non è un trattamento autonomo. Se soffri di depressione clinica o disturbo d'ansia, o hai una storia di trauma, ti invito a lavorare con un professionista della salute mentale.

Autostima: Le Basi Della Pratica Della Consapevolezza

I passaggi della maggior parte delle pratiche di consapevolezza condividono steps comuni:

> Porta la tua attenzione al momento presente. Per facilitare questo, ti focalizzerai su un oggetto o un elemento specifico. Può essere il tuo respiro, i suoni che percepisci intorno a te, le sensazioni di una parte del tuo corpo (ad esempio le mani) ecc.

> Osserva cosa sta succedendo in quel momento. Se ti concentri sul respiro, nota dove lo percepisci più intensamente: le narici, forse il torace o forse l'addome. Concentrandoti sulla tua esperienza del momento presente, sarai in grado di liberarti più facilmente dai richiami del passato, che non puoi cambiare, e dai bagliori del futuro, che restano incerti.

> Nota quando la tua attenzione si sposta. Potrebbero essere necessari alcuni secondi o alcuni minuti nella tua pratica, ma ti sveglierai e realizzerai che ti sei perso in una lunga storia (quello che ti ha detto il tuo capo ieri) o in una disagio (la tua gamba si è “addormentata”). Nessun problema! Invece di rimproverarti pensando: "Non sono bravo in queste tipologie di esercizi", sii gentile con te stesso e ricomincia semplicemente da capo, concentrandoti nuovamente sull’oggetto prescelto

Questo è tutto.

Le tre istruzioni di base sono semplici, anche se scoprirai che non sono sempre facili da osservare. La pratica ti aiuterà molto, e così anche i seguenti suggerimenti.

Suggerimenti Per Rendere Più Efficace La Pratica Della Consapevolezza

Se sei un principiante, ecco alcuni modi pratici per inserire le pratiche di consapevolezza nella tua vita quotidiana:

> Rendi “ferreo” il proposito di dedicare alcuni minuti alla consapevolezza ogni giorno

> Trova il tuo stile. Se stai seduto alla scrivania tutto il giorno, praticare la consapevolezza su una sedia o su un cuscino a casa potrebbe non essere ciò di cui hai bisogno. Esercitarsi mentre cammini potrebbe essere più adatto a te.

> Sii flessibile. Alcune persone soffrono di dolore cronico o di altre condizioni di salute e per loro, stare seduti a lungo è difficile. Le copertine delle riviste mostrano i giovani corpi seduti nella posizione del loto, ma puoi esercitarti stando seduto, sdraiato, camminando o in piedi. Ascolta il tuo corpo e pratica la consapevolezza in qualunque posa ritieni sia adatta a te.

> Mantieni le tue aspettative realistiche. Ricorda che la consapevolezza non risolverà tutti i tuoi problemi e non renderà la tua vita costantemente pacifica.

Ricorda che potresti anche non trovare così “impressionante” la pratica della consapevolezza, ma ti assicuro che nel tempo, ne noterai gli effetti positivi sulla tua vita.

La consapevolezza spianerà la strada a un te più positivo e fiducioso.

Autostima: Un Minuto Di Consapevolezza

Ecco alcuni esercizi per aumentare il livello della tua consapevolezza che puoi sperimentare e che non ti richiederanno più di un minuto.

1- Raggiungi la consapevolezza che in questo momento sei al sicuro. Stai respirando? Il solo fatto che respiri è un’indicatore che le cose vanno più bene che male per te.

2- Fai un respiro profondo, e immagina di inspirare una luce bianca ed espirare delle nuvole scure. Ripeti più volte.

3- Accarezza il tuo gatto o il tuo cane e immergiti nelle sensazioni che ti dona la tua mano che tocca il suo pelo. Permetti allo sguardo amorevole incondizionato del tuo animale domestico di penetrare profondamente dentro di te.

4- Esegui questo esercizio del "5-4-3-2-1" che è in grado di coinvolgere tutti i tuoi sensi: osserva cinque cose, ascolta 4 elementi sonori, tocca tre cose, annusane 2 e assaggiane una.

5-  Fai finta di dover scrivere una lettera a un amico descrivendo questo momento con il maggior numero possibile di dettagli. Cosa noti intorno a te? Come imposteresti la scena?

6- Concentrati per un momento su ogni parte del tuo corpo dalle dita dei piedi alla testa, pensando a te stesso ad ogni respiro: "Lascia che i miei piedi siano a loro agio. . . Lascia che i miei polpacci siano a proprio agio. . . Lascia che le mie ginocchia siano a proprio agio”, e così via.

7- Prenditi un minuto durante un pasto per mettere da parte le distrazioni e concentrarti sull'esperienza del mangiare. Mastica lentamente ogni boccona, assaparane il gusto e gli aromi e apri il tuo cuore alla gratitudine per il pasto ottenuto.

8- Visualizza il flusso di pensieri che scorre davanti a te. Ogni volta che un pensiero ti viene in mente, immaginalo come una foglia sul ruscello, che passa lentamente e scompare dalla vista.

9- Focalizzati sulle tue mani. Cosa hanno fatto per te le tue mani oggi? Nota eventuali preoccupazioni o giudizi su ciascuna mano. Quali sensazioni provi nelle tue mani in questo momento? Lascia che i tuoi pensieri vadano e vengano.

10- Scegli un oggetto che sta intorno a te e fai finta di non averlo mai visto prima. Con estrema curiosità, nota il suo colore, la sua consistenza, la sua forma ecc.

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Autostima: Alle Radici Della Nostra Identità Interiore

Immagino che se si ponesse la domanda “come descriveresti te stesso?”, la stragrande maggioranza delle persone elencherebbe una serie di aggettivi come: curioso, affabile, comprensivo, gentile, cocciuto, volenteroso, laborioso, creativo ecc.

Ma credo che sarebbero pochi ad inserire il termine “sicuro di sé”.

Il motivo è che quando si pensa ad una persona che ha un’alta stima di sé stessa, ci arriva subito l’immagine di qualcuno che esprime audacia attraverso un atteggiamento appariscente e al limite del tracotante.

Ma l’autostima, quella vera e utile, riguarda il grado di autodeterminazione interiore, più che l’espressione di una spavalderia esteriore.

Ed è una base fondamentale della nostra individualità che possiamo imparare a costruirci per vivere meglio in qualsiasi ambiente ci troviamo.

Potresti anche essere stato il classico bambino timido e ansioso, che aveva difficoltà ad “aprire bocca” in presenza di persone poco conosciute.

Un bambino dall’intelligenza spiccata ma “soppressa” dietro alla paura del solo alzare una mano per rispondere ad una domanda fatta dal professore a scuola.

Un ragazzo che ha incontrato non poche difficoltà nei rapporti sociali in quell’età complicata come è l’adolescenza.

Un giovane uomo ancora tormentato dalle solite domande:

perché sono così timido e chiuso in me stesso?

perché non riesco a liberarmi da questo guscio iperprottetivo che sento come una prigione?”

Potresti essere stato tutto questo, ma non importa, niente è perduto.

Autostima: Impara A Reclamare Il Tuo Metro Quadrato Nel Mondo

Puoi imparare a reclamare con successo il tuo metro quadrato nel mondo.

Hai la possibilità di imparare a parlare in mezzo alla gente senza sentire il terreno che ti inghiotte.

Puoi apprendere come dare la giusta importanza alle tue opinioni.

Hai tutto quello che ti serve per liberarti del giogo della perfezione e guardare agli errori come ad occasioni per crescere.

Puoi sbarazzarti della paura e arrivare a chiedere un appuntamento a quella persona che ti piace senza percepire un eventuale rifiuto come una sentenza di morte.

Sì, puoi diventare sicuro di te ma senza il bisogno di etichettarti come tale.

So che tutti abbiamo la necessità di fare della nostra vita qualcosa di importante, ma in molti si arrestano davanti a paure, dubbi e alla mancanza di fiducia in se stessi.

Ma il punto di partenza verso la costruzione di una sicurezza interiore che ti permetterà di fare della tua vita un capolavoro è sempre quello: diventare consapevole che, in qualunque situazione psicologica tu ti trovi ora, non hai niente di sbagliato, non hai niente di meno, sei assolutamente una persona “normale”.

So benissimo che là, sul fondo della disperazione, è facile cadere nella trappola del “sentirsi difettati”. Eppure non è così.

Hai anche tu la possibilità di zittire quel “critico interiore” che ti tiene nella melma della bassa autostima. Hai anche tu la possibilità di fissarti degli obiettivi e trovare la forza per perseguirli.

Autostima: Diventare Il Capitano Del Proprio Vascello

Nessuno ti sta dicendo che non dubiterai più di te stesso o che la tua fiducia sarà sempre incrollabile ed inscalfibile.

Non è questo il punto di arrivo semplicemente perché non esiste.

Nel mare della vita ci saranno sempre delle tempeste che arriveranno a sconquassarti le vele. Non ci si può trasformare in superman in grado di soffiare via le burrasche con la sola forza dei polmoni.

Ma si può apprendere l’arte del capitano di vascello in grado di tenere la barra dritta della propria nave mentre i venti contrari imperversano. Quello stesso capitano che sarà capace così di raggiungere tutti i porti che ha stabilito.

"Salendo" sulle righe di questo articolo completo sull'autostima sarai condotto in un viaggio che non potrà essere sempre facile, ma sarà sempre possibile. E soprattutto, un viaggio che non farai da solo, ma in mia compagnia.

Il lavoro su te stesso che ti propongo si imposterà su due attività principali:

1- La preparazione del terreno fertile a far crescere la pianta dell’autostima

2- La semina di tutte quelle “spinte vitali utili a far prosperare l’armoniosa sintonia tra come ti senti dentro e come ti comporti fuori

L’autostima, quella sana, quella che ti apporterà il coraggio di affrontare ogni tipo di paura esplode nel momento in cui il tuo comportamento esteriore è sintonizzato sulla tua percezione interiore.

Autostima: Un Atto Di Fede Nei Confronti Di Sè Stessi

La fiducia in se stessi è una qualità che porta con sé sempre un po’ di mistero. La vorremo tutti avere ma in pochi sappiamo distinguere se la possediamo o meno.

Il più delle volte la percepiamo come quella “sensazione che ci dona l’impressione che abbiamo tutto quello che serve per ….”

Il fatto è che nessuno è in grado di definirla in confini ben precisi ed evidenti.

Spesso la circoscriviamo dentro a quel recinto dove l’essere sicuri che avremo successo in quello che intendiamo fare, ci dona una sensazione di calma.

Il problema dell’autostima è che ci pone davanti ad un bivio: il possederla o l’esserne sprovvisti diventa determinante per raggiungere o mancare un obiettivo che ci siamo prefissi.

Ma se osserviamo la radice latina del termine “fiducia” arriviamo a percepire l’autostima come un “atto di fede” che compiamo nei confronti di noi stessi, delle nostre capacità ed abilità.

Non abbiamo la certezza assoluta che avremo successo ma questo non ci impedisce di provarci.

E’ il “cosa facciamo” a fare la differenza e non “il come ci sentiamo mentre lo facciamo”.

Ecco allora che si può arrivare alla definizione di autostima che mi appare più funzionale all’ottenimento di quello che desideriamo per la nostra vita:

 

la volontà di agire verso i nostri obiettivi anche se ci sono ostacoli da superare e non si ha la certezza di arrivarci

 

L’autostima è una miscela ben calibrata di coraggio, competenza e autocomprensione e i passaggi per farla tua sono chiari e semplici:

1- L’azione viene prima della sensazione

2- La direzione delle nostre azioni la danno i nostri valori e le cose che riteniamo importanti per noi

3- Il processo che percorriamo è più importante del risultato

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Autostima: Da Dove Sgorga

Qual è la fonte della nostra autostima?

Le convinzioni su noi stessi ce le scolpiamo addosso con gli esempi che ci vengono forniti dalle persone che ci stanno vicini mentre cresciamo:

- familiari

- amici

- scuola

- i media ecc.

Questo non significa che il livello della tua fiducia sia fuori dalla portata del tuo controllo.

In fondo l’autostima sgorga dalla percezione che hai di te stesso, dal ricordare chi sei, cosa hai fatto, cosa hai ottenuto e cosa ti piace.

Autostima: Un Semplice Esericizo Per Sentirsi Meglio

E’ stato dimostrato che con un semplice esercizio mentale è possibile alleviare la pressione dell’ansia davanti ad un compito che riteniamo impegnativo.

Il solo riflettere per qualche minuto su uno dei valori fondamentali che ci appartengono, portando alla mente una situazione in cui lo abbiamo manifestato ci può portare in uno stato d’animo meno esposto alle pressioni dell’ansia.

Ma è necessario sintonizzarsi sulla frequenza di una verità profonda che ci appartiene e non affidarsi a slogan vuoti come “sono il migliore” ripetuti più volte davanti allo specchio.

Più avanti ti proporrò degli esercizi di questo tipo.

La connessione armoniosa con il nostro sé più profondo ci permette di muoverci nel nostro ambiente con più coraggio e determinazione. Questa è la lezione che dobbiamo portare a casa in questo momento.

Questo non vuol dire che non saremo più esposti ai venti destabilizzanti del dubbio.

La paura può essere anche il semplice segnale che raccoglie un dato oggettivo: sappiamo di non esserci preparati abbastanza per affrontare il compito che ci viene richiesto.

Potrebbe essere un timore funzionale che ci porta ad agire positivamente: impegnarci a raccogliere le informazioni necessarie per ottenere il successo sperato.

Avere Autostima: Cosa Significa? Quando Possiamo Affermarlo?

Se ti chiedessi di raffigurare nella tua mente una persona sicura di sé, probabilmente “correresti” a pensare a qualcuno capace di intraprendere azioni audaci come rivestire una carica importante o fare una proposta di matrimonio usando un maxischermo.

Eppure ci potrebbe essere molta autostima anche nei piccoli passi di tutti i giorni.

In fondo la fiducia in se stessi non è qualcosa che devi manifestare con evidenza ogni secondo, di ogni minuto, di ogni ora del giorno per dimostrare di possederla. E nemmeno devi pretendere di raggiungerla dall’oggi al domani.

L’autostima è semplicemente una scelta ben precisa: quella di voler agire allineandosi consapevolmente a quelli che sono i propri valori.

autostima scelta

L’intenzione cosciente di voler migliorare il rapporto tra le nostre percezioni interne e i nostri comportamenti esterni si nutre di due elementi:

1- la nostra volontà di autorealizzarci

2- i rinforzi e le conferme che riceviamo dagli altri

Ma per innescare un circolo vizioso di miglioramento progressivo del rapporto che abbiamo con noi stessi dobbiamo percorrere una strada “obbligata”: quella dell’auto-compassione.

Dobbiamo, in pratica, imparare a parlare con noi stessi con la gentilezza e la pazienza che siamo di solito disposti a concedere ad una persona cara o a un bambino.

Ti serve un esempio per comprendere meglio?

Autostima: Una Forma Di Autocompassione

Maria aveva dovuto trasferirsi con suo marito in una nuova città e sentiva la necessità di farsi dei nuovi amici. Gli era giunto alle orecchie lo svolgersi di un seminario di poesia gratuito in un locale vicino a casa.

A lei piaceva molto scrivere e quel seminario aveva tutte le carte in regola per sposare sia la sua passione che il suo bisogno di conoscere nuova gente.

Ma c’era un tarlo che le ronzava nella mente e la infastidiva molto: e se le fosse stato richiesto di leggere i suoi scritti davanti a tutti?

Alla fine trovò il coraggio di andare, seguì le istruzioni di scrittura dettate dal gruppo ma restò ben appartata ed in silenzio nel momento in cui l’istruttore chiese se ci fossero dei volontari disposti a leggere le loro poesie.

Alla fine del seminario, ringraziò un po’ tutti e se ne andò.

Mentre rincasava le se presentarono di fronte due scelte:

1- lasciare che il suo “critico interiore” si scatenasse con una serie di rimproveri pesanti sul suo comportamento rinunciatario e andare a letto con una lacerante sensazione di fallimento.

2- congratularsi con se stessa per aver fatto quel primo passo, arrivando ad interagire con qualcuno nel finale della serata e piantando un piccolo seme nella sua mente, che “abbeverato” dai prossimi incontri previsti dal seminario, sarebbe potuto diventare la pianta della propria autostima, sempre più grande e forte.

Questo è un esempio che ho riportato per comunicarti un messaggio: non devi “violentare” la tua personalità per arrivare ad autostimarti.

Il percorso emotivo che ci porterà nelle braccia della fiducia di noi stessi, è fatto di tantissime strade “possibili”. Puoi diventare “forte” e “audace” rimanendo perfettamente a tuo agio con quello che sei nel profondo.

Autostima: Cosa Non E'

Spesso abbiamo un concetto errato di autostima.

Molti di noi ne hanno quasi timore perché la identificano con la volontà di farsi largo in questo mondo a scapito degli altri, con il desiderio di “occupare” spazio altrui e con il rischio di “apparire” semplicemente uno “stronzo” agli occhi degli altri.

Eppure ti assicuro che la vera autostima non ha nulla a che fare con l’arroganza, l’aggressività e il comportamento narcisistico.

Anzi, se ti costruisci una “sana” autostima ti accorgerai di essere diventato meno egocentrico.

Nel momento in cui si smette di essere troppo preoccupati di come gli altri “ci vedono”, avremo più spazio, nella nostra testa, per donare attenzione alle altre persone che ci stanno intorno.

Autostima: Non Si Esprime Gridando

Autostimarsi non significa “gridare” per farsi sentire tra le tante “voci” altrui.

Non significa tenere in mano lo “scettro del dominio” e passare il tempo a difendersi dagli attacchi degli “invidiosi”. Non c’entra nulla con il possedere un’auto di lusso o gli altri classici simboli dello status della ricchezza che ci propinano i media.

Autostimarsi significa un sola cosa:

Essere riusciti a piantare radici in quello spazio interiore “inattaccabile” dove abbiamo coscienza di quello che realmente siamo

Radicarsi in un proprio senso di sé significa possedere una visione oggettiva dei propri punti di forza e dei propri punti di debolezza.

L’autostima è una delle cure più efficaci contro la malattia dell’autocritica nociva e non costruttiva. E’ quella che ti permette di farti scivolare addosso il commento acido sulla tua nuova pettinatura.

Questo non significa che, autostimandoti, ignorerai le critiche perché ti sei convinto di aver raggiunto la perfezione.

Al contrario, una persona sicura di sé sarà in grado di “accogliere” i “ritorni” che avrà dagli altri e che giudicherà utili per trovare un modo di agire più efficace, senza la necessità di alzare barricate per difendere un’identità offesa.

Nel momento che la tua identità non è più attaccabile, puoi gestire qualsiasi critica o giudizio senza correre il rischio di esserne annientato.

Austostima: Reclamare Il Proprio Spazio Senza Invadere Quello Degli Altri

Quindi, autostimarsi non si traduce nel “uccidere spietatamente” l’altro quando sorge un conflitto.

Con una buona fiducia di sé al proprio servizio, scoprirai come sia possibile affermare la propria opinione lasciando comunque lo spazio adeguato per ascoltare il punto di vista altrui.

E scoprirai anche di possedere la forza di accettare un eventuale compromesso.

Infine, un concetto che devi “comprendere” bene: avere autostima non significa che non fallirai più nelle tue intraprese.

Non si tradurrà in uno stato di perenne assenza di ansia o insicurezza. Ma si manifesterà nella condizione ideale per raggiungere i propri obiettivi: percepire di avere la forza di andare avanti anche tra mille ostacoli, ansie e paure.

Hai in testa un esempio reale di una persona che incarna, secondo te, questo concetto di autostima?

Riflettici e mettilo nero su bianco …

L’Autostima Sana? Una Questione Di Equilibrio

Quando si tratta di autostima, lo si fa spesso, per rimarcarne la mancanza. Ma hai mai riflettuto quando va all’estremo opposto, ovvero l’eccessiva abbondanza?

Il fatto è uno solo: l’autostima è “sana” quando ci fa raggiungere un punto emotivo di equilibrio da cui agire.

In fondo potresti stagnare nei bassifondi della troppo poca sicurezza in te stesso e vivere un’esistenza rinunciataria e paurosa o potresti finire nei guai spinto da una fiducia in te stesso che si fa tracotanza e senso di onnipotenza..

Prova ad immagina di trovarti nel bel mezzo di un evento dove sei chiamato a tenere una presentazione importante.

Sei in equilibrio quando senti di poter affrontare con successo la situazione perché ti sei oggettivamente preparato e hai imparato a gestire la tua ansia, quando hai intenzione di fare di tutto per creare la giusta connessione con il tuo pubblico e quando ti predisponi a imparare ai tuoi eventuali errori.

Sconfini nell’irreale quando ti convinci di saper così bene la materia da non aver bisogno di preparare nulla, quando hai la convinzione che il pubblico già ti adora e quando scivoli nella botola del “credersi perfetto” e immune dagli errori.

Lì, la delusione è dietro l’angolo.

Ovvio che è un esempio estremo ma l’ho utilizzato per sottolineare alcuni punti importanti:

1- l’autostima si raggiunge attraverso impegno e preparazione

2- l’autostima non ti renderà immune dagli errori

3- l’autostima non esiste dove non c’è disponibilità all’ascolto

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Autostima: I Motivi Che La Riducono

Ti ritrovi in una situazione di scarsa autostima?

Ti dico subito una cosa: non è colpa tua!

Molte persone lottano con un’auto-percezione negativa di sé per una vasta gamma di motivi. A tal fine, questo articolo è nato per adattarsi ad un ampia varietà di problemi di autostima, anche di diversi livelli di intensità e gravità.

Queste righe possono esserti utili e accompagnare altre terapie anche davanti ad una diagnosi di disturbo d’ansia o depressione.

Ci sono più elementi che possono circoscrivere una situazione di bassa autostima.

Tanti fattori che possono combinarsi tra loro in modo diverso in persone diverse. Il nostro corredo genetico, le nostre esperienze passate, la nostra infanzia e tante altre circostanze formano un “pacchetto” assolutamente unico in ognuno di noi.

Una conclusione che non devi percepire scoraggiante.

Se è vero che non possiamo fare nulla di efficace per cambiare quello che ci è successo in passato, possiamo fare molto per cambiare le convinzioni e i pensieri negativi che si sono plasmati da quelle esperienze e ambire così a costruirci una solida fiducia in noi stessi.

Ma andiamo ad approfondire i singoli elementi che ci potrebbero portare verso un basso livello di autostima:

Bassa Autostima: Le Esperienze Di Vita

La vita vissuta, con i suoi accadimenti può consegnarci nelle braccia dell’insicurezza e tra le spire di una convinzione lacerante: considerarsi sbagliati e privi di valore.

Tra queste possibili situazioni ci sono:

 

1- Traumi 

Un abuso di tipo fisico, sessuale od emotivo può avere un impatto enorme sul livello della nostra autostima.

Se sei tormentato dal ricordo di spiacevoli esperienze passate prendi sul serio in considerazione la possibilità di ricevere un aiuto da uno psicologo o uno psicoterapeuta.

 

2- Lo Stile Comportamentale Dei Nostri Genitori

Il modo in cui siamo stati trattati all’interno della famiglia non può non avere un riverbero sul nostro modo di pensare a noi stessi e comportarci nel mondo.

Un influenza che siamo destinati a portarci appresso ben oltre l’età dell’infanzia.

Ad esempio, se i tuoi genitori, consapevoli o meno, ti hanno continuamente sminuito, confrontato con gli altri o comunicato una certa sfiducia nelle tue reali capacità, probabilmente, il volo della tua vita, sarebbe stato appesantito da queste zavorre.

Anche un passato di problemi di alcol o droghe di un nostro genitore difficilmente ci lascerebbe intonsi dal punto di vista psicologico-emotivo.

 

3- Bullismo, Molestie, Umiliazioni: Hai Subito Del Bullismo Da Bambino?

Potresti portarne ancora dei segni nelle tue capacità espressive, sia fisiche che intellettuali.

Ma anche le umiliazioni, chiamiamole “adulte”, possono scavarci delle fosse nell’anima.

Pensiamo ad delle continue molestie sul posto di lavoro, di sicuro ci predisporrebbero ad essere meno inclini a perseguire obiettivi prestigiosi.

 

4- Genere, Razza e Orientamento Sessuale

Sono numerosi gli studi che confermano una preoccupazione maggiore, da parte delle donne, sul “come” vengono percepite.

Un fatto che le porta a correre meno rischi possibili.

Ma anche l’orientamento sessuale, il gruppo razziale di appartenenza o la tradizione culturale in cui siamo cresciuti potrebbero crearci degli ostacoli nel poter poter manifestare le nostre potenzialità espressive.

Essere stati oggetto di continue discriminazioni lascerà delle profonde ferite sulla nostra “pelle emotiva”.

Poca Autostima: Cononoscenze Errate

La mancanza di fiducia in se stessi può derivare anche da non conoscere bene le regole del gioco che governano il mondo dell’autostima.

Per esempio se pensiamo che agire sia possibile solo quando riusciamo ad avere una certa sicurezza sul risultato finale non otterremo nessun risultato.

Anche rinchiudersi tra le sbarre strette di un perfezionismo troppo spinto ci condannerà a sopravvivere ad un livello di bassa autostima.

Non comprendere bene la situazione prima di dare avvio ad un’azione può ostacolarci non poco sulla strada che conduce alla realizzazione dei nostri desideri.

Ecco perché, quello che stai facendo leggendo, potrebbe rivelarsi un passo decisivo per acquisire un grado di fiducia nel tuo agire che ti porterà ad avere successo nelle cose che fai.

Scarsa Autostima: L’Incapacità Di Districarsi Tra Le Troppe Informazioni Che Si Ricevono

Molti dei messaggi che i media ci propinano in continuazione hanno lo scopo di farci sentire, in qualche modo, carenti di qualcosa.

Debbono crearci un desiderio per da appagare comprandoci qualcosa.

Le aziende oggigiorno, prima di venderci una soluzione, ci creano “un problema”.

Con la diffusione dei social media in modo praticamente onnipresente, siamo bombardati in continuazione di informazioni.

I profili social sembrano riportarci un mondo fatto da tutte persone felici, belle e benestanti. Una specie di “finzione digitale” che non esiste nella realtà ma che ci influenza e ci fa spesso sentire “non abbastanza”, “non all’altezza”.

Mancanza Di Autostima: Nelle Braccia Di Ansia E Depressione

Non è raro in chi accusa qualche problema di autostima dover affrontare anche una situazione di ansia incontrollata o depressione

Se hai ricevuto la diagnosi di disturbo d’ansia o di depressione e stai lavorando con uno psicoterapeuta, la parte di esercizi contenuta in questo libro potrebbe esserti molto utile, e potresti addirittura pensare di portarla all’interno di una delle sedute psicologiche.

Se non sei sicuro che queste problematiche ti riguardino, più avanti troverai dei metodi di analisi per avere le idee più chiare sulla tua situazione personale.

Decidere di affrontare di petto i propri problemi di autostima è sempre un atto di coraggio che potrebbe aiutarti non poco, anche a gestire al meglio un eventuale ansia eccessiva o depressione.

Cosa pensi abbia contribuito di più alla tua situazione di scarsa autostima?

Quali sono le esperienze specifiche che ritieni abbiano avuto un impatto maggiore sui tuoi problemi psicologici?

Metti per iscritto le risposte a queste domande …

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Autostima: E' Alimentata Dagli Obiettivi Da Raggiungere

Le colonne di una sana autostima sono i nostri obiettivi di vita.

Nel momento in cui hai individuato l’obiettivo generale basilare, è necessario fornire un metro di misurabilità.

Questo per verificare se siamo sulla strada giusta e a che punto siamo nel percorso che ci deve portare alla meta, al fine di avere l’opportunità di applicare per tempo le necessarie correzioni di mira.

Ecco quindi che l’idealizzazione di quello che vorremmo diventare deve per forza passare dal filtro che deve tradurre il tutto in passi concreti e specifici nel reale.

Pena rimanere là, in quel castello in aria in cui non possiamo pretendere di viverci dentro.

Per farti capire meglio, ti faccio un esempio.

Autostima: Esempio Di Formulazione Di Un Obiettivo

Obiettivo finale: “voglio diventare più sicuro di me stesso e sentirmi a mio agio nel mio nuovo incarico professionale

Obiettivi steps:

- diventare meno ansioso quando mi presentano ad un collega

- imparare a stabilire un contatto visivo con l’interlocutore

- accettare senza problemi gli inviti a pranzo

- essere proattivo e loquace nei momenti di pausa

- togliermi di dosso la paura di dire sempre la cosa sbagliata

Autostima: Seminare I Propri Obiettivi Nel Giardino Della Realtà

Gli obiettivi che fissi, per essere raggiungibili devono non solo “vestirsi” di realtà, ma portare gli abiti della TUA realtà, non quella di qualcun altro.

Hai sempre avuto il terrore di parlare in pubblico e vuoi pretendere di eliminare d’incanto ogni forma di ansia pre-discorso?

Probabilmente devi scendere dalla scala della perfezione è poggiare i piedi sul terreno della realtà e puntare a imparare a gestire quella forma di ineliminabile tensione e magari utilizzarla a tuo favore.

Ricorda … insegui con ossessione la perfezione e incontrerai sempre il fallimento. La volontà di perfezione è una benda sugli occhi che non ti permetterà di riconoscere che una tua azione è stata un successo per tutti meno che te.

Accettare l’imperfezione del proprio agire non significa rinunciare al miglioramento. Non si traduce nell’abdicare alla realizzazione dei propri sogni.

Vuol dire solamente che è necessario focalizzarsi su una direzione composta da step progressivi non dimenticandosi mai di essere “umani”.

Ecco perché l’unica possibilità di diventare ciò che si vorrebbe essere in futuro è accogliere con “amore” ciò che siamo oggi nel momento presente.

Scendere a piedi pari nella realtà si traduce nella disponibilità e nella prontezza di cambiare e ricalibrare la nostra direzione all’occorrenza.

Potresti avere un incidente grave che ti renderebbe impossibile perseguire i vecchi obiettivi ma che non ti impedirebbe di fissarne e perseguirne dei nuovi.

Al dolore della rinuncia si risponde sempre con l’accettazione non arrendevole.

Quando un vortice d’acqua tenta di trascinarti giù, il modo migliore è assecondare la sua forza trainante per poi riemergere una volta fatto il suo corso.

Autostima: Costruisci I Tuoi Obiettivi Sui Tuoi Valori Personali

Quello che per noi “ha valore” guida le azioni della nostra vita.

Sono i nostri valori profondi a donarci la forza di resistere alle “tempeste” dell’esistenza.

Eppure, spesso, soprattutto in situazioni di bassa autostima, le nostre esistenze prendono direzioni diverse da quelle che sarebbero dettate dai nostri valori.

Con tutte le inevitabili sofferenze che questa “discrasia” può comportare.

Molte volte è necessario “scavare” con la forza dell’auto-riflessione per trovare i nostri valori profondi sotto la polvere del tempo e dell’inconsapevolezza con cui li abbiamo ricoperti.

E sono sempre le domande “giustela chiave per conoscerci meglio …

- Cosa è importante per te?

Cerca di distinguere con chiarezza ciò di cui gli altri vorrebbero che tu ti preoccupassi e ciò che ha veramente valore per te

- Che tipo di professionista vuoi essere?

- Che tipo di partner vuoi diventare?

- Che tipo di uomo o donna vuoi essere all’interno della società in cui vivi?

- Se avessi una bacchetta magica tra le mani, quale vita faresti apparire per te?

Autostima: E’ Sana Quando Rispetta I Tuoi Valori Soggettivi

Di seguito, ti propongo un lungo elenco di “valori” a cui in molti possiamo ambire e ti chiedo di sceglierne tre in cui più riconosci la frequenza della tua anima.

Cerca di limitarti a tre e non superare il massimo di sei valori, in questo momento non puoi portarti appresso un bagaglio troppo ingombrante.

Elenco di valori possibili: libertà, empatia, eticità, compassione, bellezza, uguaglianza, consapevolezza, famiglia, calma, coraggio, accettazione, correttezza, altruismo, dignità, spirito artistico, affidabilità, curiosità, creatività, impegno, fiducia, capacità di connessione, disciplina, fede, attenzione per l’altro, amicizia, crescita personale, gratitudine, armonia, salute, onestà, generosità, felicità, umiltà, umorismo, capacità d’intuizione, leadership, apprendimento, amore, maturità, ottimismo, produttività, pace, pazienza, persistenza, intraprendenza, spiritualità, forza, stabilità, capacità di riflessione, spontaneità, comprensione, saggezza …

Ovvio che non può essere un elenco esaustivo ma solo uno spunto per te, per circoscrivere i tre valori che più intercettano la frequenza su cui vibra la tua anima.

Una volta scelti questi tre valori, focalizzati su uno di questi per una decina di minuti e scrivi su un foglio tutto ciò che significa per te.

Scopri e rendi evidente il perché è cosi importante per te e sottolinea i modi in cui lo esprimi nella tua esistenza.

Autostima: Pillole Di Fiducia In Se Stessi

Voglio metterti a disposizione dei piccoli “acceleratori” che puoi usare nei momenti della giornata che ritieni importanti.

Te ne do alcuni esempi di seguito:

1- Indossa uno dei tuoi abiti preferiti 

Se ritieni che un abito del tuo guardaroba sia in grado di esaltare le tue qualità fisiche più degli altri, perché non indossarlo nei momenti in cui è importante tu abbia un “solido” impatto sugli altri?

E la cosa “strana” è che funziona anche se il colloquio che devi affrontare si svolge per telefono.

E’ come se quel vestito sapesse donarti una sicurezza interiore maggiore.

2- Ascolta la musica che più sa cogliere la tua frequenza emotiva

Prova a mettere in sottofondo i brani musicali che più sanno “accenderti” nei momenti più duri o noiosi della giornata.

La loro carica potrebbe darti la spinta necessaria per compiere al meglio anche i compiti più ingrati.

3 - Concediti una ricompensa

Per supportarti nello sforzo di affrontare delle situazioni che ti procurano ansia e preoccupazione, potresti “prometterti” una piccola ricompensa a risultato ottenuto.

Troverò il coraggio di chiedere di uscire a Maria e poi mi concederò una sauna rilassane”.

Se riesci a “collegare” la ricompensa allo “sforzo” da intraprendere più che al risultato ottenuto, meglio. Sottolineerai così, a te stesso, che l’azione è più importante del risultato.

 

4- Costruisciti un modello a cui ispirarti

Pensa a qualcuno che percepisci sicuro di sé senza la necessità di sconfinare nell’arroganza o nell’invadenza.

Immagina di poter emulare quel suo atteggiamento impavido ma corretto capace di arrivare a colpire positivamente chi sta intorno.

Assumilo come un “compagno immaginario” che ti sussurri come comportarti nelle più svariate situazioni.

E’ una strategia che approfondirò più avanti.

L’Autostima Nelle Relazioni

Cosa faresti se avessi la sicurezza di poter vivere le tue relazioni in piena armonia con i tuoi valori fondamentali?

Come affronteresti gli inevitabili conflitti presenti in ogni rapporto?

Che piega potrebbe prendere la tua vita sentimentale se fossi supportato da un’inscalfibile fiducia in te stesso?

Stabilisci degli obiettivi specifici, realistici e in accordo con i tuoi valori e scrivili su un foglio che conserverai in un posto sicuro.

L’Autostima Nei Rapporti Con I Figli

Se potessi vivere i tuoi compiti genitoriali in pieno accordo con i tuoi valori, come ti comporteresti con i tuoi figli?

Come interverresti nella loro vita?

Quale approccio avresti nel tentativo di educarli?

Anche qui, fissa degli obiettivi precisi, raggiungibili e che sposano le spinte della tua anima …

L’Autostima In Famiglia

Se ti fosse consentito di vivere appieno, secondo i tuoi valori, il rapporto con i tuoi genitori, i tuoi fratelli e gli altri membri della famiglia, cosa faresti?

Circoscrivi delle mete da raggiungere che siano specifiche e credibili …

L’Autostima Sul Lavoro

Se pensassi al tuo lavoro prendendo spunto dalle tue inclinazioni e dai tuoi valori di fondo, quale sceglieresti?

Che tipo di ruolo ti sembrerebbe calzarti a pennello?

Come ti relazioneresti con i colleghi?

Che tipo di opportunità professionali accetteresti?

Fissa dei traguardi percorribili e misurabili …

L’Autostima In Società

Se ti fosse possibile esprimere i tuoi valori all’interno della comunità in cui vivi, come ti comporteresti?

Per quali cause sociali spenderesti del tempo e quale ruolo ti affibieresti?

Come entreresti in relazione con gli altri?

Come agiresti per fare la differenza?

Stabilisci degli obiettivi puntuali e realizzabili …

L’Autostima Nella Salute

Se riuscissi a sposare i tuoi valori con un benessere generale diffuso cosa ti vedresti fare?

Ti iscriveresti ad una palestra o ad un corso di ginnastica, indipendentemente da cosa potrebbe pensare la gente?

Torneresti a riprendere in mano una vecchia passione sportiva anche se ora sei un po’ arrugginito?

Fissati una direzione di azione con dei punti intermedi da raggiungere progressivamente …

L’Autostima Nel Godersi La Vita

Ci sono degli aspetti che rendono insoddisfatta la tua vita e a cui rinunci per la sola mancanza di autostima?

Magari adori la spiaggia ma la eviti perché non ti piaci in costume.

Magari non festeggi il compleanno perché ti trovi a disagio quanto l’attenzione di più persone si focalizza su di te.

Se ci sono cose che ti piacerebbe fare ma che non intraprendi per la mancanza di autostima, fissale come degli obiettivi da raggiungere con impegno e costanza

Autostima: Elementi A Supporto …

Sappi che il percorso verso la costruzione di un’inscalfibile autostima ha dei passaggi segnati:

- tenere sempre viva la voglia di apprendere informazioni e conoscenze nuove

- restare focalizzato sull’azione nel qui e ora

- avere ben presenti i vari steps da raggiungere in modo progressivo

- possedere uno schema di azione in grado di essere calato nelle varie situazioni del quotidiano

- l’affinamento di abilità pratiche

- sapersi focalizzare sulla prossima azione da compiere

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Autostima: Gli Strumenti Psicologici Per Elevarla

Tutti i concetti e le strategie sull’autostima che troverai in questa guida completa sull'autostima, godono del supporto dell’evidenza scientifica. Questo significa che è stata dimostrato e misurato il buon grado della loro efficacia.

Le terapie a supporto del tuo percorso di crescita personale che ti elenco di seguito presentano delle differenze tra loro ma si sanno integrare alla perfezione a vicenda. Gli stessi terapeuti spesso le combinano nelle loro sedute di supporto psicologico.

E’ possibile che tutte le strategie che ti sottopongo funzionino per te, ma nella stragrande maggioranza dei casi c’è ne sempre una che si rivela più efficace rispetto ad un’altra.

Ecco perché te ne presento varie, in modo che tu abbia più possibilità di trovare quella che si abbina di più alle tue caratteristiche personali.

Autostima: La Terapia Cognitivo-Comportamentale

Se ti sei interessato ancora di argomenti di psicologia, probabilmente, non ti suonerà nuova.

Lo psicologo Albert Ellis è stato uno dei primi a proporre delle tecniche per cambiare i pensieri negativi e lo psichiatra Aaron Beck ha dimostrato che alla radice della depressione ci siano spesso dei pensieri “irrazionali”.

Sono i nomi di due studiosi che vengono spesso indicati come i padri della Terapia Cognitivo-Comportamentale.

Ma diamo una rapida occhiata al funzionamento di questa tecnica psicologica.

La Terapia Cognitivo-Comportamentale Nella Pratica

Immagina di camminare per strada e, ad un certo punto, inizia a notare una persona che passeggia verso di te.

Ti avvicini e la riconosci: partecipa alle tue stesse lezioni di yoga. Allora alzi lo sguardo, accenni un sorriso e la saluti con un “Ciao!”

Ma quella continua a camminare come nulla fosse e non ti degna di uno sguardo.

Come interpreti la situazione?

Hai varie opzioni tra cui scegliere:

A- Si vede che non gli sono simpatico

B- Probabilmente non mi ha neanche visto

C- E’ una presuntuosa. Cosa ci voleva a rispondere con un semplice “Ciao”

Ovvio che se scegli l’ultima, probabilmente, ti monterà un po’ di rabbia.

Se scegli la prima ti sentirai un po’ addolorato, mentre se sceglie la B la cosa ti lascerà indenne dal punto di vista emotivo.

Tre reazioni diverse, indotte da tre pensieri diversi originati dalla stessa identica situazione.

Cambia l’interpretazione e cambia la reazione.

Eccolo lì il principio di base di questa tecnica: l’importante per il tuo benessere non è la realtà che accade ma come la interpreti.

Autostima: Tutta Questione Di Interpretazione 

Ora rifletti su una situazione che ha minato la tua sicurezza e ragionaci seguendo lo schema evento-pensiero-emozioni che ti ho proposto con l’esempio precedente.

1- Evento: Saluti qualcuno per strada che non ti ricambia

2- Pensiero: Non gli piaccio, gli sembrerò un perdente

3- Emozione: Tristezza e imbarazzo

Quindi analizza l’evento che ti ha procurato insicurezza e sfiducia:

1- Evento: ………

2- Pensiero: ………

3- Emozione: ……….

Ma cosa c’entra tutto questo con l’autostima?

Diciamo che una situazione di scarsa autostima origina spesso da interpretazioni errate di una situazione reale.

Se ti sei convinto che la ragazza che segue con te le lezioni di yoga non ti abbia salutato perché ti pensa un perdente, trovo difficile che troverai l’impulso di iniziare una conversazione con lei in futuro.

Ecco perché la terapia cognitivo-comportamentale e tutte le sue tecniche di riformulazione dei pensieri può fornirti un valido supporto nel tuo tentativo di ricostruzione di una solida autostima.

Autostima: Impara A Gestire La Formazione Dei Tuoi Pensieri 

Devi imparare a notare con prontezza la formazione di pensieri distorti nella tua testa.

Una prontezza che ti servirà per intervenire subito nel rimodularli e disinnescarne la carica autodistruttiva.

Imparerai a chiederti:

ma questo pensiero riflette fedelmente quello che sta accadendo nella realtà?”

E’ funzionale al raggiungimento dei miei obiettivi?”

Così imparerai come i vari pensieri si compongono e vanno a formare le nostre credenze.

Tutti abbiamo delle convinzioni di base su cui fondiamo il nostro agire anche se spesso non abbiamo piena consapevolezza di quanto impattino sul nostro comportamento.

Per questo devi gettare luce sui tuoi pensieri e le tue convinzioni per fare in modo che non siano da ostacolo alla realizzazione dei tuoi desideri.

Resta aperto a tutti i risultati possibili di una situazione in modo da rimanere positivo anche nelle situazioni peggiori per trovare la forza di andare comunque avanti.

Riconosci maggiormente i meriti delle tue azioni e impara ad essere più indulgente con te stesso e con gli errori commessi durante il percorso.

Tutto questo servirà a spronarti sempre di più ad AGIRE, la vera pietra angolare di ogni solida autostima.

Autostima: Terapia Dell’Accettazione E Dell’Impegno

E’ una tecnica psicologica sviluppata nel 1986 da Steven C. Hayes, professore di psicologia dell’Università del Nevada.

La sua presa di posizione, a quell’epoca, sollevò molte discussioni nel mondo della psicologia: "la sofferenza è una parte inevitabile e ineliminabile dell’esistenza umana"

Imparare ad accettarla piuttosto che negarla è il modo più efficace per dare un significato compiuto alla propria vita.

La sua visione prese quindi una direzione diversa da quella dei suoi colleghi della terapia cognitivo-comportamentale.

La sua terapia dell’accettazione e dell’impegno mostra meno enfasi sui pensieri e arriva ad affermare che si può anche convivere con i pensieri negativi a patto di non lasciargli la guida del nostro comportamento.

Il suo modello terapeutico ti insegna a non rifuggire le preoccupazioni, le paure e i dubbi, perché i sentimenti negativi sono solo una parte naturale del nostro vissuto.

Il Circolo Vizioso Dal Quale Cercare Di Sfuggire

Lottare contro la propria ansia, nella maggior parte dei casi, va a peggiorare la situazione. Il circolo vizioso che si prospetta è:

sensazioni o pensieri spiacevoli - lottaancora più ansiablocco

Quando ti passa addosso il classico pensiero del “Non posso farcela” o del “Sarà un disastro assoluto” puoi imparare, semplicemente, a notarlo mentre lo lasci passare senza porti il problema se si una verità o meno.

Quella forma di non-lotta e di distacco dai pensieri negativi di aiuterà a prevenire quella sorta di ruminazione dalla quale, di solito, originano ansia incontrollata e depressione, riducendo la voglia di rifuggire dal disagio magari indulgendo in comportamenti dannosi come l’eccessivo consumo di alcol o cibo.

Il tuo critico interiore rimarrà lì e continuerà a parlare ma ne avrai abbassato al minimo il volume.

Il nuovo schema sarà quindi:

pensiero negativo – accettazioneazione

La terapia dell’accettazione e dell’impegno può esserti davvero molto utili e ho preso tanti dei suoi concetti nelle varie strategie di implementazioni dell’autostima che ti proporrò.

Saranno tecniche di cui, alcune si propongono il fine di diffondere calma nel tuo corpo, e altre di portare la pace nella tua mente. La tua ansia non scomparirà, ma il suo potere nocivo sarà ridotto di molto.

In fondo si può imparare ad agire anche in mezzo alla paura. Scoprirai così che l’azione stimolerà altre azioni e ridurrà la paura.

Autostima: Terapia Dell’Esposizione

La terapia dell’esposizione, da certi punti di vista, potrebbe rientrare nella circonferenza d’azione della terapia cognitivo-comportamentale con il fine di gestire al meglio l’ansia eccessiva e la paura bloccante.

La psicologa Edna Foa la utilizza per trattare le problematiche che riguardano il disturbo post-traumatico da stress.

Questa psicologa adotta un metodo di identificazione dei pensieri che innescano la paura per poi esporre ad essi chi ne soffre in modo progressivo.

Una terapia che ha mostrato un alto grado di efficacia soprattutto in determinate situazioni come la fobia dei ragni e la paura del palcoscenico.

Una metodologia che potrebbe offrirti un buon supporto nella costruzione di un’autostima più solida.

Autostima: Evitare Il Disagio Non E’ La Soluzione

L’evitamento ossessivo ad ogni forma di disagio ti porterà ad una vita poco appagante.

Dall’altra parte, non è necessario tuffarsi a pesce nelle proprie paure e in ciò che ti spaventa di più. L’affrontare una paura tutto d’un fiato non risolverà nulla e ti lascerà solo traumatizzato.

La terapia dell’esposizione mira a immergerti nella paura, prima soltanto con le punte dei piedi per poi sprofondarci dentro sempre più parti del tuo essere, una volta che ti ci sarai abituato.

La terapia dell’esposizione può essere eseguita nella vita reale o con il solo aiuto dell’immaginazione. La chiave resta sempre la continua ripetizione con un grado di esposizione alla paura sempre maggiore.

Pensa a qualcosa che usualmente tendi ad evitare.

Quale potrebbe essere quel piccolo passo che ti permetterebbe di muoverti nella direzione desiderata?

Ora, prova a suddividere quel passo in passetti ancora più brevi.

Voglio che tu prenda l'abitudine di pensare a piccoli passi. Sarai più stimolato a portare a termine i compiti assegnati se non li senti troppo lontani.

Autostima: Terapie Basate Sulla Mindfulness

L’ultimo approccio mentale utile ad accrescere il tuo livello di autostima, di cui voglio parlarti riguarda tutta quelle serie di metodologie basate sulla consapevolezza.

L’approccio consapevole è l’ultima frontiera attraversata dalle terapie cognitive e comportamentali negli ultimi 10 anni.  Tecniche che stanno godendo di un’ampia popolarità.

Ma cosa intendo con il termine “consapevolezza”?

Parlo di quell’attenzione intenzionale al momento presente sostenuta da un approccio aperto e curioso alla vita.

Un atteggiamento che è disposto a rinunciare al giudizio.

Se tutto questo ti sembra troppo “astratto” ti assicuro che le sue implicazioni pratiche nella realtà sono davvero tante.

I Vantaggi 

Uno dei maggiori vantaggi che può fornirti l’approccio consapevole alla vita è la possibilità di disconnessione e protezione dall’assalto della negatività portata dal tuo critico interiore e la conseguente riconnessione con il mondo che ci circonda.

Se è vero che le nostre menti tenderanno sempre a trascinarci nel vortice delle paure e delle preoccupazioni è possibile scegliere di uscirne.

Ti metto subito a disposizione il metodo più semplice per farlo: la focalizzazione sul proprio respiro:

1- Inizia a percepire le sensazioni apportate dal ritmo del tuo respiro. Nella maggior parte dei casi, la mente inizierà a “smarrirsi”. Inizierai a pensare alla lista delle cose da fare, a chiederti se stai facendo bene o male, a focalizzarti sul tuo prossimo pasto. Cose del tutto normali …

2- Quando ti accorgi che la tua mente inizia a vagare impunemente, riporta con delicatezza, la tua attenzione sul respiro. La chiave è rimanere gentili e disponibili con se stessi.

3- Dopo qualche minuto di pratica dovresti accorgerti di essere diventato più calmo e meno distratto

Accrescere L’Autostima: Il Segreto E’ Provare, Riprovare E Riprovare Ancora

La possibilità di fallire è un dato ineludibile della nostra natura.

In sé ha anche una sua utilità.

Se hai intenzione di passare un’intera vita cercando di evitare qualsiasi rischio ti condannerai a non avere la possibilità di crescere, migliorare e dare un senso compiuto alla tua esistenza.

Tutti prima o poi sperimentiamo gli aghi appuntiti dell’insicurezza. Non ha importanza, perché ciò che conta è trovare la forza per andare avanti comunque.

L’efficacia che mostrano le persone che ti appaiono sicure di se stesse, non è data dal fatto che esse non conoscano l’incertezza e l’insicurezza insita nelle “cose umane”, ma dalla loro capacità di proseguire sul cammino che si sono prefissate.

Per loro può esistere la paura ma non l’inazione.

Se sei focalizzato sui tuoi obiettivi sai che non sarà qualche imprevisto a farti recedere dai tuoi propositi. Gli eventi avversi non freneranno il tuo slancio. Anzi, rappresenteranno l’opportunità di affinare la direzione da prendere.

Vince Chi Non Si Arrende Mai, Non Chi Non Perde Mai

 Mentre sei intento ad aumentare il livello di fiducia in te stesso, incontrerai sempre qualche giornata storta.

Magari non riuscirai ad essere così produttivo sul lavoro o non riuscirai ad entrare in connessione con i tuoi figli.

Ma chi vince è sempre chi non si arrende mai, non chi non perde mai.

Impara a risalire su quel cavallo da cui ogni tanto cadrai …

La prossima volta che ti sembra di aver fallito in una tua intrapresa chiediti:

- cosa ho fatto che HA funzionato?

- cosa ho fatto che NON HA  funzionato?

- cosa posso CAMBIARE in quello che ho fatto la prossima volta?

Se rimani bloccato nel tentativo di rispondere cerca di ricevere qualche feedback da qualcuno di cui ti fidi.

Prendi confidenza con il fallimento e lascia andare la volontà di perfezionismo. Permettiti di sbagliare perché sarà l’unica strada che ti permetterà di riuscire a raggiungere i tuoi obiettivi.

Diventando più comprensivo con te stesso farai svanire la paura di agire e l’azione, come abbiamo visto, è il vero motore di un alto livello di autostima.

Autostima: Accetta I Tuoi Punti Di Forza

Uno degli elementi costituenti di un buon livello di autostima è l’accettazione della tua realtà.

All'inizio, l'accettazione è un concetto difficile da afferrare.

Dopotutto, stai seguendo questo percorso perché vuoi cambiare.

Sentire che dovresti praticare l'accettazione potrebbe farti pensare che ti sia stato detto di accontentarti di come stanno le cose e di non preoccuparti di cercare di migliorarle.

Ma una volta capito cosa significa veramente “accettare chi sei”, il tuo percorso di crescita personale si spianerà e non solo nella ricerca di una maggiore fiducia, ma per tutta la tua vita in generale.

Autostima: Comprendere Il Significato Di Accettazione

Il modo migliore per comprendere l'accettazione è pensare a un'equazione ripresa spesso nel mondo della psicologia:

Sofferenza = Dolore x Resistenza

Immagina di essere bloccato in un ingorgo e di correre il rischio di arrivare in ritardo a un incontro importante.

Il dolore è reale: odi essere in ritardo e non puoi farci niente.

La parte di resistenza entra in gioco quando inizia il tuo dialogo interiore:

Non dovrei essere catturato nel traffico. Questo è orribile. Cosa sta succedendo? C'è un incidente più avanti?"

La tua resistenza amplifica il dolore e crea la sofferenza.

Una volta che riesci a raggiungere la riunione, mentre stai per fornire un breve aggiornamento del progetto su cui tanto hai speso tempo e impegno …. lo stomaco inizia a rivoltarsi.

La tua mente si accende e prende fuoco:

"Non posso credere che stia succedendo di nuovo. Perché non posso essere come le persone normali ed essere in grado di partecipare a un semplice incontro senza diventare così ansioso?"

Ancora una volta, il dolore è dato dall'esperienza reale del tuo stomaco.

La resistenza è ciò che trasforma il tutto in panico incontrollato, in perdita di concentrazione e in maggiori probabilità di commettere errori durante la presentazione.

Spesso non riusciamo a controllare il dolore da cui si scatena il circolo vizioso mentale. Le cose accadono e basta.

Ma possiamo imparare a gestire la reazione a questo dolore iniziale e impedire che una fiamma divampi in un incendio devastante.

Ricorda: meno resistenza al dolore significa meno sofferenza da sopportare.

Accettazione: L’Antidoto Alla Resistenza

L'antidoto alla resistenza è l'accettazione:

- L'accettazione è la volontà di vedere la realtà senza la necessità di giudicarla

- Non significa approvazione

- Non vuol dire che non adotterai delle contromisure appropriate

- L'accettazione non è sopportazione passiva

- E' il punto di partenza per il cambiamento

Il primo passo per sviluppare un alto livello di autostima duraturo è praticare l'accettazione dei tuoi punti di forza, delle tue debolezze e di te stesso in generale. 

Autostima: Ripassa I Tuoi Obiettivi

Ora che hai capito cos'è l'accettazione, inizia a riflettere su come si possa applicare nella tua vita.

Nello specifico, prendi in considerazione gli obiettivi che ti sei prefissato seguendo le indicazioni degli articoli precedenti di questo percorso sull’autostima e scrivi alcune riflessioni su come, imparando a praticare l'accettazione, tu possa raggiungerli.

Ad esempio, magari di recente hai subito una battuta d'arresto lungo il tragitto di costruzione della tua autostima come potrebbe essere la perdita del lavoro.

È comprensibile che passi del tempo a rimuginare sul dolore di quello che è successo.

Ma accettando la situazione nel miglior modo possibile, puoi rivolgere la tua attenzione alla ricerca di nuove opportunità.

Prenditi un momento per riflettere su come l'accettazione potrebbe aiutarti a perseguire i tuoi obiettivi.

Metti i tuoi pensieri nero su bianco su un foglio di carta ...

Accetta I Tuoi Punti Di Forza

Marta si ritrovava ad accogliere anche le cose più belle che le capitavano con lo stesso pensiero preoccupante:

"Qual è il trucco?"

E’ riuscita a vincere un concorso e ha iniziato a pensare:

"Beh, non devono esserci state molte iscrizioni quest'anno"

Quando un uomo che le piaceva le ha chiesto un appuntamento, il suo pensiero era:

sono sicura che abbia commesso un errore e presto scoprirà chi sono e se ne pentirà

Quando qualcuno le faceva un complimento non riesciva ad accettarlo per quello che è.

Se ti sei ritrovato in una situazione di bassa autostima, magari, ti riconosci anche in qualcuno di questi esempi.

La resistenza non arriva solo quando ci capita un dolore nella vita.

Molti di noi resistono anche ai complimenti e alla fortuna, perché semplicemente non pensano di meritarseli.

Le donne, in particolare, sono spesso resistenti a riconoscere i loro punti di forza, credendo che sia un comportamento troppo arrogante ed egoista.

Ma accettare i tuoi punti di forza non significa costruire un te stesso “superiore” rispetto agli altri.

Non è necessario convincersi di essere il miglior venditore, genitore o giocatore della squadra di calcio locale. Basta cercare di ridurre la sofferenza diminuendo la resistenza al dolore.

Quando hai lavorato duramente, riconoscitelo e basta.

Quando fai un buon lavoro o riesci in qualcosa di nuovo, accetta di esserne orgoglioso.

Accettare i tuoi punti di forza ti aiuterà a guardare alle tue debolezze come a dei punti in cui migliorare e non come zavorre che affossano il tuo volo nel cielo della vita.

Questa è una delle chiavi per camminare nel mondo con sicurezza.

Autostima: Perché Non Riusciamo Ad Accettare I Nostri Punti Di Forza

Molte persone sono state portate a credere che accettare ed esaltare i nostri punti di forza significhi essere degli inguaribili arroganti.

Nel vantarsi di se stessi c’è sempre un’esposizione che ci “mette a nudo” e di cui, in qualche modo, proviamo vergogna.

Magari sai benissimo che c'è qualcosa in cui sei bravo, ma ti sei convinto che non sia poi questa “grande cosa”, tanto che pensi che chiunque potrebbe farlo se ci provasse davvero.

Ci sono altri motivi per cui potresti trovare controproducente il rimarcare i tuoi punti di forza.

"Se mi dico troppo spesso che sono bravo, finirò per cercare di vivere di rendita e sedermi sugli allori"

Non sarò motivato a continuare a migliorare

O forse è difficile per te, riconoscere il valore dei tuoi punti di forza perché non si adattano alle convenzioni dell’ambiente in cui ti trovi.

Ad esempio, forse lavori in un ambiente aziendale ipercompetitivo e non vedi come la pazienza e la capacità di ascolto, che ritieni le tue virtù, possano risultare utili: dopo tutto, non si sentono molti colleghi che vengono elogiati per la loro tranquillità d’animo.

Tutto questo è naturale.

Ma non ti sto chiedendo di organizzare una parata trionfale per te stesso, proclamando a tutto il mondo che sei il migliore, l’essere perfetto che non ha nulla da migliorare.

Ricorda, l’autostima non ha nulla a che fare con l'arroganza. Non è altro che la consapevolezza che puoi continuare ad agire in linea con i tuoi valori, indipendentemente da ciò che la vita ti riserva.

La maggior parte delle volte, quella coscienza interiore è qualcosa che puoi portare con te senza dire a nessun altro:

"Ehi, ecco cosa mi rende così grande"

Ma a volte dovrai sostenere te stesso per raggiungere obiettivi importanti, come ottenere una promozione, e non puoi farlo senza accettare i tuoi punti di forza.

Autostima: Celebra I Tuoi Punti Di Forza

È facile pensare di non essere mai abbastanza.

Quando inizi a confrontarti con gli altri, potresti preoccuparti di non passare abbastanza tempo con i tuoi figli, di non curare abbastanza la tua salute o di non essere abbastanza veloce nel fare carriera.

Credo che sia ora che tu dica "basta" a quella vocina interiore che vuole solo “distruggere” il tuo equilibrio!

È importante prendersi del tempo per CELEBRARE tutto ciò che stai facendo bene. Questo potrebbe significa avere la libertà di prendersi dei momenti di pausa in cui evidenziare le proprie piccole vittorie, i propri piccoli passi in avanti.

A tal fine di consiglio di tenere un diario in cui annotare fatti accaduti e riflessioni emerse.

Se sei una persona che fatica ad accettare i complimenti degli altri, esercitati a dire un semplice "grazie" la prossima volta che qualcuno ti fa un apprezzamento.

Non solo ti sentirai meglio, ma farai sentire bene anche gli altri, non respingendoli quando si sforzano di riconoscere i tuoi punti di forza.

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Autostima: Accetta I Tuoi Punti Deboli

Avere autostima non significa essere perfetti.

Ognuno di noi ha dei punti deboli.

Le “debolezze personali” possono appartenere a varie categorie:

> quelle che non hanno nulla a che fare con ciò che conta per te

> quelle che sono determinanti per le tue credenze fondamentali

> quelle che derivano da una mancanza di informazioni

> quelle che originano da una mancanza di pratica ed esperienza

> quelle attribuibili al tuo carattere

> quelle da ricondurre ai tuoi talenti o virtù

La cosa più importante è il modo in cui ti giochi la partita della vita con quello che ti è stato “donato” e di cui sei equipaggiato.

Lo sai già: maggiore è la resistenza al dolore e più intensa e lancinante sarà la sofferenza che dovrai sobbarcarti.

Se eviti di parlare in pubblico perché ti senti totalmente incapace di farlo, anche se fa parte di uno dei tuoi obiettivi, ne otterrai un sollievo a breve termine ma che ti costerà la piena soddisfazione di te stesso nel lungo termine.

Autostima: Accogli Le Tue Debolezze E Apriti Ad Un Mondo Di Occasioni

Affrontare la possibilità di un fallimento può essere pietrificante e potresti sentire che non ha senso cercare di migliorare.

Ma accettare le tue debolezze può aiutarti a trasformarle in un’opportunità di crescita più che una botola in cui cadere.

Probabilmente stai pensando a dei punti deboli che non hanno poi un impatto così negativo sulle cose che contano veramente per te, anche se in qualche modo continuano ad infastidirti.

In quelle situazioni, lasciar andare la vergogna e accettare il fatto che non sei perfetto può essere abbastanza liberatorio.

Se ammetti le tue debolezze, potresti essere sorpreso di come le persone possano diventare pazienti e disponibili.

Ad esempio, supponi di essere un insegnante appassionato e competente, ma a volte hai difficoltà con la tecnologia di cui hai bisogno per gestire la tua classe.

Se ammetti di aver bisogno di aiuto, magari con un po' di umorismo autoironico, i tuoi studenti probabilmente si faranno avanti e faranno funzionare le cose in pochissimo tempo.

Autostima: Accogli La Tua Vulnerabilità

Le nostre imperfezioni non sono delle “colpevoli” mancanze, ma solo dei “punti” che ci ricordano che siamo tutti sulla stessa barca “umana”.

Una delle cose più difficili nell'accettare le tue debolezze è accettare l'idea che altre persone possano vederle. A volte viviamo nella paura che se gli altri sapessero tutto delle nostre lotte, dei nostri errori, dei nostri fallimenti, ci respingerebbero lontano.

Ma la realtà mostra che è vero il contrario.

La vulnerabilità è un modo “speciale” per entrare in connessione profonda con gli altri. Quando le persone vedono che sei preoccupato, spaventato, disordinato o imperfetto, tendono a provare un grande sollievo e ti fanno sapere che lo sono anche loro.

Sentirsi a proprio agio con l'imperfezione non significa che devi rivelare tutto di te a tutti.

Ma se percepisci di avere un difetto in qualche aspetto di te stesso o della tua vita, che ti provoca grande vergogna, considera la possibilità di condividerlo con qualcuno di cui ti fidi.

Probabilmente scoprirai che la capacità di vivere la tua esistenza con autenticità ti toglie un enorme peso dalle spalle e ti avvicina a chi ti circonda.

Adotta Un Assetto Mentale Orientato Alla Crescita

Scegli l’opzione che senti più tua tra queste possibilità:

 

A - O sono bravo in qualcosa o non lo sono

B - Posso imparare a fare qualcosa se voglio

 

A - Tendo ad “accusare” i giudizi altrui

B - Tendo a considerare i giudizi degli altri come indicazioni su come migliorare

 

A - Quando le cose non vanno bene, getto la spugna

B -  Quando le cose non vanno bene, le vedo come una sfida da vincere

 

A - Mi attengo a quello che conosco

B - Sono aperto a imparare cose nuove

 

Risultati:

 

Se hai risposto principalmente A, probabilmente hai quello che la psicologa Carol Dweck definisce una mentalità fissa.

Vedi i tuoi tratti caratteristici e le tue capacità come predeterminati e scolpiti nella pietra.

Sentirai persone fare riferimento al concetto di “mentalità fissa” in esclamazioni casuali, come ad esempio:

"È un comico naturale"

 

Se hai risposto principalmente B, hai quello che Dweck chiama una mentalità di crescita.

Credi che lo sforzo, l’impegno e l'atteggiamento svolgano un ruolo importante in ciò che puoi realizzare.

Se ti identifichi con una mentalità fissa, non preoccuparti. Molti di noi iniziano così.

Ma fortunatamente, anche la tua mentalità verso il cambiamento può mutare!

Il semplice apprendimento di questa mentalità può essere sufficiente per spingerti a rischiare di provare cose nuove.

Rivedi le tue aree di sfida.

C'è qualcosa su cui potresti essere in grado di imparare di più attraverso la ricerca, parlando con qualcuno o seguendo un corso?

Rifletti, con calma e senza pressioni …

 

Sintonizzati sul tuo dialogo interiore. Puoi trasformare una mentalità fissa in una mentalità di crescita facendo molta attenzione alle parole che ti dici. Per esempio:

Una mentalità fissa dice: "Non sono molto bravo a gestire i conflitti"

Una mentalità di crescita dice: "Non sono stato molto bravo a gestire i conflitti fino a questo punto"

L'aggiunta della semplice frase "fino a questo punto" o "ancora" lascia spazio alla possibilità di cambiamento.

Le equazioni su cui di devi focalizzare sono queste:

Mentalità fissa = Meno apprendimento

Mentalità di crescita = Apprendimento permanente

Maggiore Autostima: Sarai In Sintonia Con Il Tuo “Sé” Profondo

Il nostro cervello si è evoluto con l'obiettivo primario di tenerci al sicuro. In epoca preistorica, questo significava stare al passo con il branco.

Rimanere da soli significava morte certa.

Siamo quindi stati programmati per notare gli elementi che ci differenziano dagli altri e per adattare il nostro comportamento di conseguenza.

Cosa significa?

Semplice ... è naturale che ci preoccupiamo di ciò che gli altri pensano di noi.

I confronti sono normali, anche se non spesso utili.

Nel profondo del nostro cervello si trova una complessa rete di paure. Siamo programmati per registrare la paura e per reagire ad essa.

Si tratta della risposta del “lotta o fuggi”.

Le nostre più grande ancestrali preoccupazioni sono due:

- rimanere al sicuro

- restare vivi

Non è il chiederci se ci stiamo divertendo o meno in quello che facciamo.

 

Cosa significa: è più probabile che ci concentriamo sugli aspetti negativi di noi stessi e delle situazioni che sperimentiamo.

 

Dobbiamo imparare a ignorare consapevolmente il "pregiudizio negativo" del cervello.

I nostri corpi portano con sé una parte del cervello dei mammiferi, che, una volta attivata, porta a una risposta del "prenditi cura e sii amichevole".

Ad esempio, i piccoli dei mammiferi sono progettati per attaccarsi strettamente alla madre per stare e sentirsi al sicuro. Inoltre, i mammiferi reagiscono positivamente ad un tocco caldo e morbido e a una voce rilassante.

 

Cosa significa: attingendo a questa parte del cervello, è probabile che tu sperimenti meno stress, sia emotivamente che fisicamente.

Autostima: Perdona Te Stesso Per Donare Al Mondo Il Meglio Di Quello Che Sei

Potresti esserti con gli occhi su queste righe perché hai subito una battuta d'arresto o hai fallito in qualcosa che era davvero importante per te. Questo ha cambiato tutto il tuo senso di autostima e ha distrutto la tua volontà di provare.

O forse no, forse la mancanza di fiducia in te stesso ti affligge da sempre e semplicemente ti sei convinto di non poter avere successo.

Non importa da dove inizi il tuo viaggio verso un buon livello di autostima, sappi che commetterai degli errori e incontrerai il fallimento lungo questo percorso.

E’ così per tutti, te lo assicuro!

La costruzione della corazza dell’autostima richiede azione e, inevitabilmente, alcune delle tue azioni non coglieranno nel segno.

Quello che devi fare allora è perdonare te stesso.

Il Senso Di Colpa Contro La Vergogna

Il primo passo per imparare a perdonare te stesso è capire la differenza tra colpa e vergogna.

Il senso di colpa può essere un'emozione utile quando hai fatto qualcosa che ha ferito qualcun altro. Puoi guardare quello che hai fatto e dire:

"Questo non corrisponde a chi voglio essere". Puoi scusarti, rimediare e agire diversamente in futuro.

La vergogna deriva da un diverso tipo di dialogo interiore.

Mentre la colpa arriva con una mentalità di crescita ("Ho fatto qualcosa di male, ma posso fare di meglio"), la vergogna è una manifestazione emotiva di una mentalità fissa. La vergogna dice: "Questo è quello che sono".

Il senso di colpa è doloroso, ma di solito arriva con l'accettazione: sai di aver sbagliato, e cercherai di cambiare.

La vergogna, d'altra parte, di solito porta alla resistenza. Potresti mentire, scappare, incolpare qualcuno, avere uno sfogo eccessivo o cercare in altro modo di evitare di affrontare la situazione.

Poiché la vergogna lega le nostre azioni alla nostra autostima, temiamo che quando qualcuno vedrà la nostra vergogna, saprà che siamo distrutti, inadeguati o "cattivi".

Tutti provano vergogna.

Molti si portano appresso sin da bambini, quella vocina negativa che li focalizza su un permanente senso di vergogna.

È tempo di lasciar andare quelle convinzioni e rendersi conto che se sei imperfetto, in difficoltà o ferito, fai solo parte del club “essere umani”.

Niente del tuo aspetto, dei tuoi genitori, del tuo successo professionale o di qualsiasi altra cosa potrebbe costarti l’iscrizione a questo club e renderti indegno di amore.

Autostima: Tutti Commettiamo Degli Errori

Perdonare te stesso per i tuoi difetti non è solo una pratica occasionale. È qualcosa che devi praticare più e più volte, perché gli errori accadranno sempre!!

Anche quando pianifichi le tue azioni con attenzione, il mondo esterno potrà metterti davanti a degli imprevisti.

Spesso crediamo di avere più controllo sulla nostra vita di quanto ne abbiamo in realtà

E’ sufficiente un cambiamento del tempo, uno sbalzo d'umore o il commento maleducato di qualcuno per farci perdere il controllo della situazione. Se sei una persona che tende a rifuggire dall'agire perché hai paura di sbagliare, ti darò, più avanti in altri articoli, alcuni strumenti per affrontare il bisogno di essere perfetti.

Accettare il fatto che commetterai degli errori non significa che smetti di ritenerti responsabile delle azioni che compi.

Avrà la sola funzione di schiarirti la mente per intraprendere azioni significative. Se ferisci qualcuno, significherà scusarsi e fare ammenda.

Se hai fallito nei tuoi intenti, significa esaminare quali sforzi hai fatto che non hanno funzionato e cercare dei feedback su come fare meglio la prossima volta.

Quando eviti di trascorre dei giorni ossessionato da ciò che hai fatto di sbagliato, è più probabile che troverai le soluzioni creative o innovative al tuo problema.

Ma soprattutto, ti sentirai in pace.

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Autostima: Pratica L'Autocompassione

Monica non riusciva a far dormire la sua bambina di sei mesi durante la notte, che poi, durante il giorno era così fastidiosa da renderle impossibile uscire in mezzo alla gente.

Sebbene fosse esausta, una mattina si sforzò di andare al centro di accoglienza dei genitori.

Sapeva che la socializzazione era importante, anche per i bambini, e suo marito le disse che si sarebbe sentita meglio se fosse uscita di casa di più.

Una volta lì, ha cercato di socializzare con gli altri genitori.

Li ha sentiti parlare di quali libri stavano leggendo e degli ultimi traguardi raggiunti dai loro bambini. Monica tornò a casa sentendosi peggio di prima.

Riusciva a malapena a fare il bucato, figuriamoci a leggere gli ultimi libri per genitori. Quando suo marito tornò a casa quella sera, lei cadde a terra, piangendo: "Sono una madre terribile".

Di cosa pensi abbia bisogno Monica?

A- Una buona notte di sonno

B- Informarsi sullo sviluppo del bambino

C- Una grande dose di autocompassione

Se hai risposto A e C, hai centrato il punto. In questo articolo imparerai come la pratica dell'autocompassione possa aiutarti nei tuoi momenti più bui, offrendoti un potente strumento per alleviare le emozioni e le situazioni dolorose.

Autostima: Gli Ostacoli Alla Pratica Dell’Autocompassione

Alcune persone esitano a testare le pratiche di auto-compassione, immaginando qualcosa del tipo: "Se sono troppo gentile e comprensivo con me stesso, non è che finirò tutto il giorno a mangiare patatine e guardare la TV?"

Verifica se una delle seguenti barriere che potrebbero impedirti di praticare l'auto-compassione ti appartiene:

- Farò fatica a motivarmi

- Non porterò a termine nulla

- Non merito autocompassione

- Diventerò debole e troppo vulnerabile

- E’ una pratica troppo indulgente

- Potrebbe portare all'autocommiserazione

Queste non sono paure irragionevoli, poiché viviamo in una cultura che usa la critica come motivazione. In una certa misura, funziona anche.

Pensaci: se hai un allenatore di calcio che ti urla contro, probabilmente ti motiverà a breve termine, poiché vorrai evitare le urla e l'umiliazione.

Ma nel tempo, questo può portare a problemi.

Troppe critiche possono far sentire i giocatori demoralizzati e alcuni svilupperanno ansia da prestazione.

Spero che tu abbia avuto un allenatore o un mentore nella tua vita che ha fatto il contrario. Uno che invece di urlarti contro quando commettevi un errore, ti diceva:

"Bel tentativo. Non sei stato perfetto, ma ecco cosa possiamo fare per migliorare".

L'allenatore non sorvola sulle tue debolezze, ma le affronta evitando di attaccarti personalmente. Anche la gentilezza e l'incoraggiamento possono motivarti.

Un numero crescente di ricerche mostra che l'auto-compassione:

> Aumenta la produttività. Le persone che usano uno stile incoraggiante di auto-coaching scoprono di ottenere di più.

> Diminuisce la procrastinazione. L'auto-compassione interrompe il ciclo tra il dialogo interiore negativo e la procrastinazione, rendendo più probabile che smetterai di esitare e semplicemente arriverai a completare quei progetti che su cui, fino ad adesso, hai tergiversato.

> Aumenta la creatività

Ecco la domanda chiave per te: che tipo di allenatore vuoi essere per te stesso?

Ecco Un Esercizio Di Autocompassione

Prova il seguente esercizio:

1- Pensa a una situazione con cui stai lottando

2- Assumi una postura di auto-compassione, e metti la tua mano sul cuore

3- Di' a te stesso in tono gentile: "Questo è un momento di sofferenza" oppure: "È davvero difficile questo momento".

4- Fai alcuni respiri profondi e lascia che le parole affondino nelle tue profondità

5- Di' a te stesso: “La sofferenza fa parte della vita. Altre persone la pensano così”. Fai qualche altro respiro profondo.

6- Infine, dì a te stesso: "Posso essere gentile con me stesso in questo momento e concedermi la comprensione di cui ho bisogno". Ripeti queste parole a te stesso tutte le volte che servono per farle tue.

Autostima: Impara Ad Amare Te Stesso

Anche se trovi difficile immaginarlo, amare se stessi è più complicato di quanto pensi.

L’accettazione di sé non è mai in forma incondizionata.

Eppure, per perseguire i nostri obiettivi e vivere una vita felice, abbiamo bisogno di amarci.

È importante rendersi conto che l'amore per se stessi è un processo che deve iniziare dal “dove siamo” in questo momento.

L'Amore È Un Nostro Diritto Di Nascita

Prova a riflettere al come, tutti, veniamo al mondo: indifesi, con le braccia tese, aspettando di essere abbracciati, nutriti e amati.

Un bambino, appena nasce, viene immediatamente abbracciato e ascolta la gioia dei suoi genitori mentre dicono:

"Benvenuto nel mondo, piccolo. Siamo contenti che tu sia qui"

Se abbiamo fortuna, le nostre esigenze vengono soddisfatte per la maggior parte del tempo.

 

L'amore è un nostro diritto di nascita

 

E’ difficilmente qualcuno ce lo nega in quei momenti.

Avvertiamo sempre qualcosa di magico in una nuova vita.

E se potessimo nutrirci come fossimo con un neonato?

Come potrebbe essere?

In che modo le nostre vite potrebbero essere diverse?

Come Iniziare

Puoi adottare lo stesso approccio al fine di imparare ad amare te stesso mentre cominci ad elevare il tuo livello di autostima: se i sentimenti non ci sono ancora, inizia con le azioni.

Il primo passo potrebbe essere quello di prendersi più cura del proprio corpo, un argomento di cui parleremo maggiormente nel prossimo capitolo.

Il secondo quello di impegnarsi a rendere la tua vita un po' più frizzante e divertente. Potrebbe bastare il semplice scegliere l'abito da indossare l’indomani  e preparare con cura il pranzo della sera.

Probabilmente ti ritroverai a pensare: "Wow, sono così felice di averlo fatto", una piccola esplosione di gratitudine che ti farà sentire più positivo verso te stesso.

Rifletti sui modi in cui mostri il tuo amore al tuo compagno/a o a un membro della tua famiglia.

Li sorprendi con fiori, dolcetti o biglietti per un concerto?

Gli prepari il caffè al mattino o gli prepari una succulenta cena alla fine di una lunga giornata?

Ora, pensa di essere tu la persona da amare.

Quali atti di gentilezza e apprezzamento potresti fare nei tuoi confronti?

Una strategia potrebbe essere quella di compilare una lista di “atti d’amore verso se stessi” (un bagno caldo, un regalo ecc.) e fare riferimento ad essa ogni volta che si sente il bisogno di far vibrare il proprio cuore e prendersi una salutare pausa dai ritmi vertiginosi dello stile di vita moderno.

Autostima: Cosa Ci Impedisce Di Coltivare L’Autocompassione

La pratica dell’autocompassione può destare qualche timore quando proveniamo da un’abitudine di “negazione” e “resistenza”.

Tutti noi abbiamo avuto momenti in cui abbiamo preferito scappare da ciò che stava accadendo piuttosto che affrontarlo. A volte ci diciamo che se facciamo finta che le cose vadano bene, i nostri problemi scompariranno.

Un comportamento più semplice da applicare davanti a una qualsiasi verità ci spaventi, sia essa l’essere ingrassati eccessivamente o l’essere rimasti troppo a lungo all’interno di una relazione infelice.

E “l’accettare qualcosanon ha nulla a che fare con “l’arrendersi a qualcosa lasciando che diventi una parte permanente della tua vita. Prima aprirai l’anta dell’armadio e affronti il mostro che immagini si nasconda e  prima scoprirai che molte delle tue paure sono infondate.

Sei totalmente capace di vivere una vita piena e soddisfacente, non importa cosa ci sia dietro le “porte” che ti spaventano.

Un'altra paura che può sorgere dal concetto di “compassione” è che può sembrare che tu stia respingendo i messaggi altrui. Forse c’è qualcuno nella tua vita che continua a ripeterti che non sei all'altezza in un modo o nell'altro, e ci vuole molto coraggio per reagire e dire:

"In realtà, sono felice di chi sono"

Ma ti assicuro che possiedi quel coraggio dentro di te e quando lascerai risplendere la tua luce, renderai un servizio a te stesso e anche a chi ti sta attorno.

Prenditi un momento per pensare alla tua paura riguardo all'autocompassione.

Cosa ti impedisce di accettare te stesso e la tua vita?

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Autostima: Impara A Rilassarti e ad Essere Grato

Quando il livello dello stress sorpassa i livelli di guardia, puoi perdere il controllo di quello che pensi e di quello che fai e l’autostima ne risente.

Nel momento in cui una situazione ti assorbe troppe energie e stai per affrontare una sfida che senti determinante per il tuo futuro, i sintomi fisici dell’ansia verranno a farti visita.

Il cuore inizierà a battere all’impazzata, le mani inizieranno a sudare ma con un po’ di pratica, con l’utilizzo di specifiche e puntuali tecniche di rilassamento potresti far rientrare l’allarme.

Rilassandoti, non solo predisponi il corpo a reagire in modo diverso agli eventi che accadono intorno a te, ma cambi anche il modo in cui pensi a situazioni o compiti che prima ti riempivano di terrore.

Man mano che affronti queste situazioni e le affronterai meglio usando queste tecniche di rilassamento, la tua paura diminuirà e la tua autostima migliorerà.

Autostima: Fai Uso Della Respirazione Diafframatica

Nella pratica della consapevolezza intenzionale, si fu uso del respiro come un'ancora, ma senza manipolarlo in alcun modo. Stiamo semplicemente notando e sperimentando le sensazioni del respiro.

Esistono anche tecniche di respirazione formali che possono aiutarti a concentrarti e a calmare i nervi, preparandoti per qualsiasi sfida che stai per affrontare.

La tecnica di respirazione descritta di seguito è spesso chiamata respirazione diaframmatica, dal nome del grande muscolo a forma di ombrello che separa la cavità toracica dalla cavità addominale.

Ci sono quattro passaggi principali da conoscere della respirazione diaframmatica:

1- Inspira ed espira attraverso il naso. Respirare attraverso la bocca aumenta il rischio di iperventilazione

2- Mentre inspiri, l'addome dovrebbe gonfiarsi verso l'esterno. Immagina il fatto come se stessi facendo spazio all’arai che stai inspirando. Mentre espiri, l'addome si appiattisce a mano a mano che espelli tutta l’aria.

3- Focalizzati sul rallentare la respirazione a circa 8-10 respiri al minuto. Questa è solo una linea guida generale; non devi contare ogni volta.

4- Rendi la durata dell'espirazione più lunga dell'inspirazione. Lavora davvero per spingere tutta l'aria fuori dai polmoni. Ad esempio, se inspiri contando fino a quattro, espira contando fino a sei.

respirazione addominale

Uno dei modi più semplici per imparare questa forma di respirazione è sdraiarsi sul pavimento o sedersi su una sedia, con una mano sull'addome proprio dove si trova l'ombelico.

Senti la tua mano che si alza e si abbassa mentre inspiri ed espiri, seguendo i punti sopra.

Esercitati due volte al giorno, per 5 minuti a seduta. Scegliendo deliberatamente di respirare in modo più rilassante, ti dai l'opportunità di poter pensare più chiaramente alle reazioni che hai nei confronti degli eventi che ti accadono, piuttosto che rispondere semplicemente in modo istintivo.

Compila una specie di Registro dove tenere traccia dei tuoi esercizi di respirazione e di rilassamento muscolare progressivo. Annota data, ora e tipologia di esercizio effettuato. Ma anche il livello di tensione iniziale e quello iniziale compresi tra lo 0 (molto rilassato) e il 10 (molto teso)

Il Rilassamento Muscolare Progressivo

L'obiettivo del rilassamento muscolare progressivo è diventare consapevole della differenza tra come percepisci i muscoli quando sono tesi e come li senti quando sono rilassati.

Con la pratica, inizierai a "scansionare" rapidamente il livello di tensione del tuo corpo e sarai in grado di rilassare i punti problematici a comando.

Queste sono le istruzioni:

1- Trova un posto comodo e tranquillo dove sederti o sdraiarti

2- Fai un respiro profondo utilizzando il diaframma (la pancia)

3- Tendere e rilasciare ogni gruppo muscolare seguendo un immaginario percorso che parta dai piedi alla testa o viceversa. Lo stato di tensione di ogni fascia muscolare va tenuto per 5 secondi.

4- Eseguire un altro respiro profondo dopo aver teso/rilasciato ogni muscolo del corpo.

 

autostima e respirazione

 

Di seguito sono elencate le principali aree del corpo da “toccare” con questo esercizio. Se provi dolore in una qualsiasi di queste, fermati immediatamente.

- Piede destro, poi piede sinistro

- Polpaccio destro, poi polpaccio sinistro

- Coscia destra, poi coscia sinistra

- Fianchi e glutei

- Stomaco

- Petto

- Schiena

- Braccio e mano destra, poi braccio e mano sinistra

- Collo e spalle

- Viso

Dovrebbero essere necessari dai 15 ai 20 minuti per completare l'intero processo. Ricorda, l'obiettivo è notare davvero la differenza tra tensione e rilassamento.

Una volta ottenuto un po' di comfort con il rilassamento muscolare progressivo, puoi omettere la parte di tensione e concentrarti invece solo sul rilassamento di ogni zona del corpo.

Ordina a te stesso, in silenzio, di rilassare ogni muscolo e lasciare che la tensione scivoli via senza sforzo. Puoi intensificare il rilassamento immaginando che il muscolo sia pesante e caldo.

Ciò ridurrà il tempo necessario per il processo e ti consentirà di raggiungere uno stato di rilassamento più rapidamente.

Tieni traccia della tua pratica sullo stesso registro di pratica di rilassamento che hai usato per i tuoi esercizi di respirazione diaframmatica.

Autostima e Gratitudine

La gratitudine può essere una delle pratiche più rilassanti e autostimolanti che puoi adottare, in particolare quando pensi di non avere molto di cui essere grato.

Una manna dal cielo per chi vuole costruirsi un elevato livello di autostima.

Come hai appreso in alcuni articoli precedenti, le nostre menti sono programmate per ingrandire gli eventi negativi, offuscando la generosità delle benedizioni che ogni giorno riceviamo.

Se hai gli occhi su queste righe, probabilmente hai soddisfatto le tue esigenze di cibo, riparo, igiene e sicurezza.

Quanto sei fortunato?

Le nostre paure tendono a sovrastarci, ma praticare la gratitudine può aiutarci a rimpicciolirle e collocarle in un contesto meno terrificante.

Autostima: La Pratica Della Gratitudine

La scarsa autostima va spesso di pari passo con una mentalità di scarsità.

Ci convinciamo di non avere abbastanza bellezza, abbastanza cervello, abbastanza disciplina o abbastanza grinta per essere quello che vogliamo essere.

Ma in realtà, la maggior parte di noi è circondata dall'abbondanza.

Sperimenta questo: quando ti ritrovi a concentrarti su un'area in cui pensi di essere carente, sostituiscila con delle riflessioni su ciò che hai già.

Ecco un esempio:

Non guadagno tanto quanto gli altri appartenenti della mia cerchia sociale

Pensieri di abbondanza: “Sono fortunato … ho comunque un lavoro, riesco a mettere del cibo in tavola. Ho una casa. Compro vestiti per i miei figli. Ho un letto comodo. Ho un telefono e una TV. Ho i mezzi per andare a trovare le persone a cui voglio bene”. (E così via.)

La ricerca mostra che praticare la gratitudine riduce il lamento negativo continuo, aumenta l'energia e contribuisce alla costruzione di uno stato di felicità generale.

Migliora anche la qualità del sonno; molte persone trovano utile scrivere qualche riga sul “diario della gratitudine prima di andare a letto”.

Puoi anche scambiare il vecchio trucco di contare le pecore con il contare le cose e gli elementi per cui essere grato all’Universo.

Un modo per sostituire i pensieri ansiosi che tendono a insinuarsi di notte con pensieri di gratitudine per la salute, l'amore, la sicurezza, il divertimento e il significato della tua vita.

Autostima: Arrivare Ad Essere Grati Anche Nella Sofferenza

Abbiamo tutti avuto esperienze profondamente dolorose. Tanto che vorremmo poter tornare indietro nel tempo e cancellarle: la morte di una persona cara, un terribile infortunio, un matrimonio fallito.

Sono situazioni di vita vissuta che possono cambiare i nostri percorsi di vita e cambiare radicalmente chi siamo. Sono le zone buie della nostra esistenza che possono farci arrancare lungo vecchie strade di dolore, paura e insicurezza.

Ma a bene guardare, le nostre sfide più grandi spesso ci mostrano una forza che non sapevamo di avere. Acquisiamo una prospettiva e iniziamo a trattare la vita per quello che è: fugace e per questo preziosa.

Diventiamo d’incanto più gentili con gli altri. La nostra pelle diventa più spessa e ci sentiamo più al sicuro.

Impariamo a riconoscere le persone veramente importanti della nostra vita e tocchiamo con mano quella che è la nostra essenza di esseri umani. Diventiamo consapevoli degli errori commessi in passato.

Ci sono diversi studi e ricerche che mostrano come il praticare la gratitudine può renderci più resilienti, meno timorosi, meno vendicativi e meno bloccati nel passato.

Prendi nota: nessuno si aspetta che tu ti senta grato anche davanti ad un evento negativo. Anche se alla fine potresti vedere alcune esperienze di vita dolorose come delle “fortune celate”, altre cose saranno sempre da considerare delle tragedie.

Ma se sarai in grado di riconoscere le cose meravigliose presenti nella tua vita, scoprirai come spesso, queste, siano dei fiori sbocciati dai giorni bui del dolore e della sofferenza.

Autostima: Essere Grati Agli Altri

Esprimere la tua gratitudine alle persone importanti che “colorano” la tua vita è una delle pratiche più salutari che conosca.

Non solo ottieni tutti benefici, di cui abbiamo parlato, del sentirti grato, ma puoi anche far sentire gli altri apprezzati, il che rafforza la tua autostima, facendoti sentire una brava persona e rafforza i tuoi legami sociali, riducendo il rischio di ansia e depressione.

Prova a incorporare il potere di dire "grazie" nella tua vita quotidiana. Osserva questi suggerimenti:

> Rendi il tuo ringraziamento specifico, ad esempio:

"Apprezzo molto il lavoro che hai svolto su quel rapporto, Tina. Lo sforzo extra che hai messo nei grafici lo ha davvero fatto risaltare

> Ringrazia qualcuno che potrebbe non ricevere sempre apprezzamento, come un bidello o un autista di autobus.

> Invia un biglietto di ringraziamento vecchio stile scritto a mano a qualcuno che ha fatto davvero molto per te, magari con dei fiori o un altro regalo.

> Ringrazia qualcuno che non ha idea di aver avuto un impatto così importante sulla tua vita. Potrebbe essere un insegnante che hai avuto decenni fa e che ha plasmato le tue aspirazioni di carriera o un giornalista che non hai mai incontrato le cui storie ti tengono informato sul tuo quartiere.

> Se stai ringraziando qualcuno a cui sei vicino, fallo con un abbraccio o un'altra dimostrazione di affetto. Gli studi dimostrano che tenere la mano di qualcuno può diminuire l'esperienza del dolore fisico. Basta chiedere il permesso di farlo!

Autostima: Utilizza Al Meglio Il Linguaggio Del Corpo

Vuoi elevare il tuo livello di autostima?

Impara ad usare bene il corpo nelle sue varie posture possibili.

Quando ti eserciti a usare la postura e la comunicazione non verbale a tuo vantaggio, non solo apparirai più sicuro agli altri, ma ti sentirai più sicuro.

E’ come se modificare il tuo “esterno” impattasse in modo significativo sul tuo “interno”. Il modo in cui ti cammini, ti siedi e ti muovi invia dei segnali al tuo cervello al fine di sapere se ci siano minacce da considerare nell’ambiente che ti circonda.

Una volta che hai imparato a rilassarti puoi concentrarti sul come stupire e colpire l’attenzione del tuo interlocutore.

Autostima: L’Importanza Della Comunicazione Non Verbale

Se percepisci un basso livello di fiducia in te stesso, va a finire che il tuo corpo lo mostra.

Difficile nascondere quel senso di nervosismo che ti pervade o quelle paure che ti inseguono se non hai il pieno controllo del tuo corpo.

Ci sono tanti studi che lo confermano: la comunicazione non-verbale ha un forte impatto all’interno delle interazioni umane: il contatto visivo, le espressioni facciali, le gesta e la postura sono in grado di comunicare meglio delle parole e di lanciare messaggi più chiari e traducibili all’interlocutore di turno.

La buona notizia è che puoi ottenere il pieno controllo dei messaggi e dei segnali che mandi all’esterno, in modo da proiettare un alto grado di autostima e fare buona impressione.

Autostima E Linguaggio Del Corpo: Due Concetti Chiave

Ci sono due concetti-chiave da scolpire nella propria mente:

- atteggiamento aperto

- approccio caloroso e amichevole

Quando ci si trova una situazione percepita come minacciosa, l'istinto ci spinge a ritirarci in noi stessi. Senza rendercene conto, assumeremo una postura chiusa, con le braccia incrociate e le mani a proteggere il collo.

Una posizione che ci mantiene nel classico assetto del “combatti o fuggi” tipico di una condizione di ansia eccessiva.

Impara invece ad “occupare” spazio, a stare con la schiena dritta, a distendere le braccia e le gambe e a mostrarti rilassato. Prenditi il tempo di cui necessiti, respira in modo lento e profondo ed evita di parlare troppo velocemente.

D’altra parte, la ricerca, parlando del secondo concetto da mettere a fuoco ci ricorda che le persone entrano più facilmente in connessione con chi si comporta in modo più caloroso ed amichevole.

Nel momento che sei riuscito a sorpassare le barriere difensive del tuo interlocutore, peseranno molto meno gli eventuali “inciampi” nella conversazione, una voce flebile o delle mani tremolanti.

Sorridi, fai domande, adotta un approccio inclusivo in cui sai attirare le persone che ti circondano nell’interazione. Vedrai una differenza enorme in termini di risultati.

Se lo ritieni opportuno, potresti anche affidarti al consiglio di qualche amico o familiare fidato sui segnali del corpo che mandi e di cui potresti non essere pienamente cosciente.

Potremmo avere dei comportamenti che “allontana” chi ci sta intorno senza neanche sapere bene quali sono nello specifico.

Le Posizioni Potenzianti

Il tuo linguaggio del corpo può letteralmente modellare chi sei.

Esistono delle posture che possiamo chiamare “espansive” in grado di influire sul tuo livello ormonale, facendoti sentire più “potente” e più propenso ad assumerti dei rischi.

Te ne presento due:

> La posizione “Wonder Woman”: Stai dritto con i piedi ad una distanza che coincida con la larghezza delle  spalle, petto in fuori mani sui fianchi, come un supereroe.

> La posizione “Stella Marina”: è la classica posa estatica che osservi nelle persone riescono a tagliare il traguardo di una gara. Con i piedi alla larghezza delle spalle, tieni le braccia a V sopra la testa, rendendoti più grande che puoi.

Autostima: Più Alta Se Rimani Sano Ed In Forma

Se hai difficoltà a mantenere la calma quando ti trovi sotto pressione, potresti essere sorpreso di quanta differenza possa fare l’imparare ad usare bene il tuo corpo.

A volte significa che è necessario un grande cambiamento di mentalità di fondo, perché per dare al tuo corpo ciò di cui ha bisogno, devi metterti al primo posto.

Troppo spesso non ci prendiamo il tempo per fare esercizio fisico o per goderci qualcosa di rilassante perché siamo troppo occupati a mettere i bisogni degli altri davanti ai nostri.

Quando ti accorgi di essere caduto in questa trappola, ricorda le istruzioni prevolo delle compagnie aeree: prima indossa la tua maschera per l'ossigeno e poi aiuta gli altri al bisogno.

Il senso è chiaro … da morto non aiuterai nessuno …

Dormire Bene Per Stimarsi Di Più

Molti di noi dormono poco e male. Un comportamento che per alcuni, diventa cronico. Si rimane alzati fino a tardi per finire quel progetto, per fare un altro carico di bucato o per “nasconderci” dietro ad una serie Tv.

Per le persone inclini alle frecce della bassa autostima, un buon sonno è fondamentale. Può segnare la discriminante tra il riuscire ad affrontare in modo realistico e pratico un problema e il lasciarsi trascinare nel vortice di preoccupazioni inutili per cose futili.

Ma quali sono i “confini” di un buon sonno?

Sebbene molte persone richiedano circa sette-otto ore ogni notte, individualmente, le esigenze variano. La regola generale è che se hai sonno durante il giorno, probabilmente hai bisogno di dormire di più. Anche attenersi a un orario regolare per andare a dormire e svegliarsi fa una grande differenza.

Molti esperti del sonno raccomandano anche un pisolino da 20 a 30 minuti durante il pomeriggio, come mezzo per migliorare la concentrazione e il funzionamento generale del cervello.

Ovvio che non sempre è possibili concederselo.

Prima di addormentarti, prenditi qualche istante per favorire l’emergere di un senso di pace, sottolineando che non c'è niente che, in realtà, non va o manca. Certo, forse la giornata ti ha posto sotto pressione, ma ora sei al sicuro e tutte le tue esigenze di base sono soddisfatte.

Ricorda le persone a cui tieni e quelle che tengono a te, mentre lasci andare tutte le tensioni della giornata.

L’Esercizio Fisico Per Aumentare L’Autostima

Ti sei mai sentito bloccato su un problema e poi andando a fare una passeggiata o una corsa, sei tornato con la mente lucida, sapendo esattamente cosa fare?

Questo è il potere dell'esercizio fisico. Che rimane qualcosa in più del semplice rimettersi in forma.

È un elemento decisivo per  ridurre la tensione e diminuire la forza nociva delle preoccupazioni, per gestire al meglio gli stati d’animo negativi e per risolvere più in fretta i problemi.

Affrontare lo stress utilizzando il corpo è fantastico perché eviti un sacco di inutili chiacchiere mentali. La chiave è trovare una forma di attività che ti piace che non ti sembri noiosa e ti motivi a continuare.

Prova a sperimentare il nuoto, la corsa o la camminata. Prendi in considerazione lo yoga o il tai-chi perché sono pratiche che puntano forte sulla connessione mente-corpo.

Se ti piacciono gli sport di squadra, trovane uno che ti faccia sentire vivo. E non dimenticare le attività che ti piacevano da bambino e che puoi fare ancora adesso: andare in bicicletta, ballare o rincorrere il tuo cane nel cortile di casa.

L’Esercizio Fisico Per Aumentare L’Autostima

Vorrei poterti dire che esiste una dieta perfetta per incrementare il tuo livello di autostima, ma non è così. Ognuno di noi deve comprendere attraverso l’esperienze quali cibi lo fa sentire meglio e quali no.

Ovvio che tutti abbiamo dei benefici tangibili dal scegliere degli alimenti nutrienti e sani.

Il mangiare dovrebbe essere un piacere, ma questo non può tradursi in abbuffate scriteriate e senza regole. Se scopri che il tuo rapporto con il cibo è diventato ossessivo o stressante, considera la possibilità di confrontarti con uno specialista.

Sappi che ci sono alimenti, che spesso abbondano sulle nostre tavole, che possono ritenersi dei “killer” per la nostra autostima.

Ad esempio, mentre assumere del caffè con moderazione può migliorare la concentrazione, abusarne ci consegna nella mani del nervosismo eccessivo.

Stai attento anche al consumo di alcol. Molte persone con scarsa autostima ne abusano nel tentativo di alleviare la loro sofferenza. Ma, nella pratica, prolungano a dismisura la loro agonia.

L'obiettivo qui non è diventare un maestro Zen, a meno che tu non lo voglia davvero! Invece, stai semplicemente cercando di rendere il tuo corpo un po' più sano e pronto al fine da poterlo utilizzare al meglio per raggiungere i tuoi obiettivi.

Ti invito inoltre ad effettuare alcuni cambiamenti nel tuo stile di vita. So che questo potrebbe sembrarti una richiesta eccessiva. Ma sto parlando di piccoli mutamenti che possono presupporre grandi miglioramenti.

Prenditi un momento per annotare le eventuali paure o timori che possono essere emerse durante la lettura di queste righe. Quindi trova i piccoli passi che puoi fare per superarli.

Altri Modi Per Costruirsi Una Solida Autostima

Ecco altre vie da percorrere per sentirti meglio con te stesso …

1- Circoscrivi Gli Aspetti In Cui Sei Bravo

Tutti siamo bravi a fare qualcosa.

Può essere cucinare, cantare, risolvere gli enigmi o essere dei buoni amici. E impegnandoci in ciò in cui siamo bravi e da cui riceviamo dei riscontri positivi, possiamo aiutarci a sentirci sempre meglio con noi stessi, migliorando così il nostro umore generale

2- Costruisci Delle Relazioni Positive Ed Appaganti

Se ti sei rassegnato a passare il tuo tempo con persone che ti buttano giù continuamente e non si fanno scappare occasione per criticarti, trova il tempo e la voglia di ribellarti.

Confessagli cosa pensi del loro atteggiamento e inizia a passare meno tempo con loro.

Impegna le tue giornate con persone positive e che sanno apprezzarti

3- Sii Gentile … Soprattutto Con Te Stesso

Rifuggi l’autocritica e inizia a percepirti come una persona degna di amore.

Parla a te stesso come ti stessi confrontando con un amico a cui tieni e a cui vuoi bene.

Spesso sappiamo dare buoni consigli agli altri e poche volte a noi stessi.

4- Impare l’Arte Dell’Assertività

E’ imperativo coltivare il rispetto per gli altri, per le loro opinioni e per le loro esigenze.

Ma deve essere la base su cui poggiare la pretesa di avere rispetto dagli altri, per le proprie idee e per i propri bisogni.

Osserva le persone che sanno lasciare spazio all’altro, non dimenticandosi mai di rivendicare il proprio. Impara da loro.

Non si tratta di “copiare” ma solo di apprendere le giuste strategie per stare al mondo in modo soddisfacente per tutti.

5- Abituati A Sfidarti

Tutti ci sentiamo nervosi o impauriti davanti ad un compito da svolgere di cui non siamo sicuri del successo finale. Ma creare la giusta autostima di sé, significa imparare a non lasciarsi abbattere dalle prime folate di vento contrario e avanzare anche tra le insicurezze che ogni sfida nasconde.

Accettando la paura potrai raggiungere l’eccitazione.

Fissati un obiettivo sfidante ma raggiungibile e fai di tutto per arrivarci.

In qualsiasi passo in avanti si può sentire l’odore del proprio valore.

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Giornalista, Motivatore ed Esperto di Crescita Personale, Mick Manara si è aggregato allo staff di Vadoalmassimo.net per occuparsi di Benessere Mentale e di Miglioramento delle performance personali e professionali. 

La sua variegata preparazione e la sua spiccata curiosità ci potrà regalare spunti interessanti e coinvolgenti al fine di alzare il livello qualitativo della nostra esistenza.

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