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Insulina Alta: 14 Consigli Per Abbassarla E Riportarla A Livelli Normali

Insulina alta ... tutto quello che devi sapere!

Linsulina alta, una situazione clinica chiamata con il termine di “iperinsulinemia”, è un problema diffuso nella nostra società.

L'insulina è un ormone estremamente importante che viene prodotto dal pancreas.

Ha molte funzioni, come permettere alle cellule di assorbire lo zucchero dal sangue per ottenere l’energia necessaria alla vita.

Tuttavia, troppa insulina può condurre a gravi problemi di salute.

Avere livelli elevati di insulina, è stato collegato, da più ricerche, all'obesità, alle malattie cardiache e al cancro.

L’insulinemia può anche causare, nelle cellule, un effetto di “resistenza” all’azione dell’ormone.

Nell’insulino resistenza, il pancreas produce sempre più insulina, creando un ciclo vizioso nocivo.

Ecco le 14 cose che puoi mettere in atto per abbassare i livelli di insulina

Segui Una Dieta A Basso Contenuto Di Carboidrati

Dei tre macronutrienti, carboidrati, proteine e grassi, i primi vanno ad aumentare maggiormente i livelli di zucchero nel sangue. Di conseguenza portano all'insulinemia.

Per questo e per altre ragioni, le diete a basso contenuto di carboidrati possono essere molto efficaci per perdere peso e controllare il diabete.

Molti studi hanno confermato la loro capacità di combattere l’insulina alta. Ma anche quella di aumentare la sensibilità all’ormone stesso, rispetto alle altre tipologie di diete.

Le persone affette da resistenza all'insulina, come quelle che lamentano la sindrome metabolica e la sindrome dell'ovaio policistico (PCOS), potrebbero ottenere una sostanziale riduzione dell'insulina con una limitazione nel consumo di carboidrati.

In uno studio, delle persone con sindrome metabolica sono stati sottoposti ad una forte riduzione di grassi mentre altre ad una forte riduzione di carboidrati.

I livelli di insulina sono scesi del 50% in questi ultimi, rispetto al 19% dei primi.

In un altro studio, quando le donne affette da sindrome dell’ovaio policistico hanno assunto una dieta a basso contenuto di carboidrati contenenti calorie sufficienti per mantenere il loro peso, hanno sperimentato una maggiore riduzione dei valori dell’insulina rispetto a quando hanno assunto una dieta con una quantità di carboidrati superiore.

Le diete a basso contenuto di carboidrati hanno dimostrato scientificamente di essere capaci di combattere l’iperinsulinemia nelle persone con obesità, diabete, sindrome metabolica e PCOS.

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Insulina Alta? Integra I Tuoi Pasti Con L’Aceto Di Sidro Di Mele

L'aceto di sidro di mele sembra proprio poter prevenire i picchi di zucchero nel sangue e di conseguenza le massicce secrezioni di insulina dopo aver assunto un pasto.

Un’azione dimostrata, soprattutto, dopo aver assunto un pasto composto da alimenti ad alto contenuto di carboidrati.

In una ricerca si è scoperto che chi assume un paio di cucchiai di aceto di sidro di mele dopo un pasto ad alto contenuto di carboidrati hanno sperimentato livelli di insulina più contenuti e una sensazione di sazietà maggiore dopo mezz’ora dall’assunzione di cibo.

I ricercatori ritengono che questo effetto sia dovuto in parte all'abilità dell'aceto di ritardare lo svuotamento dello stomaco, procovocando un assorbimento graduale e più lento dello zucchero nel flusso sanguigno.

L'aceto di sidro di mele può aiutarti a normalizzare l’insulina alta nel sangue dopo aver consumato pasti o alimenti ad alto contenuto di carboidrati.

Stai Attento Alle Porzioni Di Cibo Che Assumi

Mangiare un qualsiasi cibo in quantità esagerate, in una sola volta, può portare all’insulina alta.

Questa è un problema, soprattutto, per le persone obese con insulino resistenza.

Uno studio ha mostrato che le persone obese resistenti all'insulina che consumavano un pasto di 1.300 calorie avevano un aumento doppio del livello di insulina rispetto alle persone magre che consumavano lo stesso quantitativo di cibo.

Un aumento doppio anche rispetto alle persone obese ma metabolicamente “sane”.

Consumare meno calorie in modo costante, è stato dimostrato, porta ad un aumento della sensibilità cellulare all’azione dell’insulina nei soggetti in sovrappeso o obesi, indipendentemente dalla dieta scelta.

Uno studio ha analizzato diversi metodi di perdita di peso esaminando 157 persone affetti da sindrome metabolica.

I ricercatori hanno scoperto che i livelli di insulina a digiuno sono diminuiti del 16% nel gruppo che ha praticato la restrizione calorica e del 12% nel gruppo che ha praticato il controllo delle porzioni.

Ridurre l'assunzione di calorie mediante il controllo delle porzioni di cibo introdotte in bocca o tenere il contro delle calorie può portare a valori di insulina più bassi in persone in sovrappeso e obese con diabete di tipo 2 o sindrome metabolica

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Evitare Tutte Le Forme Di Zucchero

Lo zucchero può rappresentare davvero l’alimento “principale” da cui stare distante, se il tuo intento è ridurre l’insulinemia nel sangue.

Alcuni ricercatori hanno sottoposto a studio un gruppo di persone che dovevano abbuffarsi di caramelle o arachidi. Quelli che hanno esagerato con le caramelle hanno registrato un aumento del 31% dei valori di insulina a digiuno rispetto ad un aumento del 12% di quelli che hanno scelto le arachidi .

In un altro studio, quando le persone consumavano marmellate contenenti alte quantità di zucchero, i livelli di insulina aumentarono in modo sostanziale rispetto a chi ha consumato dolci a basso contenuto di zucchero.

Il fruttosio si trova nel miele, nello sciroppo di fruttosio, nello sciroppo di agave e negli sciroppi in generale. Consumando grandi quantità di queste sostanze, significa alzare decisamente il rischio di incappare in problematiche come la resistenza all'insulina. Un’affezione che porta ad un aumento drastico di questo ormone nel flusso sanguigno.

Uno studio ha mostrato che le persone sottoposte all’esperimento hanno avuto risposte insuliniche simili dopo aver consumato ogni giorno 50 grammi di zucchero da tavola, miele o sciroppo di fruttosio per 14 giorni.

In un altro studio, le persone in sovrappeso che hanno aggiunto alimenti ad alto contenuto di zucchero alla loro dieta abituale hanno registrato un aumento del 22% nei livelli di insulina a digiuno.

Un’elevata assunzione di zucchero, di qualsiasi forma sia, è stato dimostrato, va ad aumentare i livelli di insulina e a favorire il fenomeno della resistenza all'insulina.

Allenati Con Costanza

Praticare un’attività fisica in modo regolare può avere effetti potenti sulla riduzione dell'insulina alta.

L'esercizio aerobico sembra essere molto efficace per aumentare la sensibilità all'insulina nelle persone obese o con diabete di tipo 2.

Uno studio ha confrontato due gruppi. Uno ha eseguito un esercizio aerobico sostenuto, mentre l'altro ha eseguito un'allenamento ad intervalli ad alta intensità.

Lo studio ha rilevato che anche se entrambi i gruppi hanno sperimentato miglioramenti nella capacità sportiva, solo il gruppo che ha effettuato un'attività aerobica sostenuta ha notevolmente ridotto i livelli di insulina.

C'è anche una ricerca che dimostra che gli allenamenti di resistenza possono contribuire a ridurre i livelli di insulina negli adulti più anziani e sedentari.

La combinazione di esercizi aerobici e di resistenza sembra essere il più efficace ed è stato dimostrato che influenza maggiormente la sensibilità e i livelli di insulina.

In uno studio condotto su un centinaio di superstiti di cancro al seno, coloro che si sono impegnate in una combinazione di esercitazione di forza e di resistenza per 16 settimane hanno sperimentato una riduzione del 27% dei livelli di insulina.

L'esercizio aerobico e l’allenamento improntato sullo sviluppo della forza o una combinazione di entrambi possono aiutare a aumentare la sensibilità all'insulina e abbassare i livelli dell’ormone stesso.

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Aggiungere La Cannella Agli Alimenti E Alle Bevande

La cannella è una deliziosa spezia ricca di antiossidanti che favoriscono benessere e salute.

Studi effettuati su persone sane e su persone affette da una situazione di resistenza all'insulina suggeriscono che l’assunzione di cannella può aumentare la sensibilità all'insulina e diminuire i livelli di insulinemia.

In un altro studio, le persone sane che consumavano circa 1,5 cucchiaini di cannella in un budino di riso hanno risposte insuliniche significativamente più basse di quando mangiavano lo stesso budino di riso senza cannella.

In un altro piccolo studio, i giovani che consumavano una bevanda ad alta concentrazione di zucchero dopo aver preso la cannella per 14 giorni hanno registrato livelli più bassi di insulina rispetto a quando hanno consumato la bevanda dopo aver preso un placebo per 14 giorni.

È importante notare che non tutte le ricerche effettuate hanno riscontrato che la cannella abbassa i livelli o aumenta la sensibilità all'insulina. Gli effetti della cannella possono variare da persona a persona.

Tuttavia, anche fino a un cucchiaino da tè (2 grammi) al giorno può fornire altri benefici per la salute, anche se non riduce significativamente i livelli di insulina.

Alcuni studi hanno trovato che l'aggiunta di cannella agli alimenti o alle bevande riduce i livelli di insulina e aumenta la sensibilità all'ormone stesso.

Stai Lontano Dai Carboidrati Raffinati

I carboidrati raffinati rappresentano una parte sostanziale di molte diete.

Tuttavia, la ricerca condotta sugli animali e sugli esseri umani ha scoperto che l’assunzione regolare e costante dei carboidrati raffinati può portare a diversi problemi di salute.

Questi includono insulina alta e aumento di peso.

Inoltre, i carboidrati raffinati presentano un elevato indice glicemico.

L'indice glicemico (GI) è una scala che misura la capacità di un alimento specifico di alzare lo zucchero nel sangue. Il carico glicemico tiene conto dell'indice glicemico dell'alimento, così come la quantità di carboidrati digeribili contenuti in una porzione.

Diversi studi hanno confrontato alimenti con carichi glicemici diversi per vedere se hanno influenzato in modo diverso i livelli di insulina.

Hanno trovato che mangiare un alimento ad alto contenuto glicemico aumenta i tuoi livelli di zucchero nel sangue piuttosto che mangiare la stessa porzione di un alimento a basso contenuto glicemico, anche se il contenuto di carboidrati dei due alimenti è simile.

In uno studio, delle persone in sovrappeso hanno seguito una delle due diete a basso contenuto calorico per 10 settimane. Dopo un pasto di prova, il gruppo di chi ha assunto cibi ad alto carico glicemico aveva livelli più elevati di insulina rispetto al gruppo di chi ha assunto alimenti a basso carico glicemico.

Sostituire i carboidrati raffinati, che vengono digeriti e assorbiti rapidamente, con alimenti integrali, che vengono digeriti più lentamente, può aiutare a ridurre i livelli di insulina nel sangue.

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Evita Uno Stile Di Vita Troppo Sedentario

Al fine di ridurre i valori dell'insulina, è importante vivere uno stile di vita attivo dal punto di vista fisico.

Uno studio su oltre 1.600 persone ha mostrato che coloro che erano più sedentari avevano un rischio doppio di incappare in una sindrome metabolica rispetto a quelli che avevano un stile di vita contrassegnato da un'attività fisica moderata di almeno 150 minuti a settimana.

Altri studi hanno dimostrato che alzarsi e camminare, piuttosto che sedersi per periodi prolungati, può aiutare a ridurre l'insulina alta.

Uno studio di 12 settimane effettuate su donne sedentarie di mezza età ha scoperto che le donne che avevano camminato per 20 minuti dopo un pasto sostanzioso avevano aumentato la sensibilità all'insulina, rispetto alle donne che non avevano camminato.

Inoltre, il gruppo di “camminatori” è diventato più atletico e ha perso peso.

Un altro studio ha esaminato 113 uomini in sovrappeso a rischio di diabete di tipo 2.

Il gruppo che ha camminato di più durante il giorno ha avuto una riduzione dei livelli di insulina più consistente e ha perso più grasso addominale, rispetto al gruppo che ha camminato di meno.

Evitare di stare sempre seduto e aumenta la quantità di tempo trascorso a camminare o fare altre attività moderate per ridurre considerevolmente i livelli di insulina.

Prova A Praticare Il Digiuno Intermittente

Il digiuno intermittente è diventato molto popolare per dimagrire.

La ricerca suggerisce che potrebbe contribuire a ridurrel' insulina alta in modo efficace tanto quanto la limitazione calorica giornaliera.

Uno studio ha rilevato che le donne obese hanno perso peso e hanno avuto altri miglioramenti per la salute dopo un digiuno intermittente composto da una drastica restrizione calorica fatta di cibi solidi e liquidi.

Tuttavia, solo la dieta liquida ha ridotto significativamente i livelli di insulina a digiuno.

Il digiuno intermittente comporta il digiuno o la forte riduzione calorica per un giorno per tornare a mangiare normalmente il giorno successivo. Alcuni studi hanno trovato che riduce efficacemente i livelli di insulina.

In uno studio, 26 persone che avevano digiunato a giorni alterni per 22 giorni hanno registrato una riduzione del 57% in media dei valori dell'insulina a digiuno.

Anche se molte persone trovano il digiuno intermittente benefico e divertente, non funziona per tutti e può causare problemi in alcune persone.

Il digiuno intermittente può contribuire a ridurre i livelli di insulina. Tuttavia, i risultati dello studio sono diversi, e questo modo di mangiare potrebbe non essere adatto a tutti.

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Aumenta Il Consumo Di Fibra Solubile

La fibra solubile fornisce una serie di benefici per la salute, tra cui favorisce la perdita di peso e riduce i livelli di zucchero nel sangue.

Assorbe l'acqua e forma un gel che rallenta il movimento del cibo attraverso il tratto digestivo. Questo favorisce la comparsa precoce di una sensazione di sazietà. In questo modo si mantiene stabile il livello dello zucchero nel sangue e  si combatte efficacemente il rischio di insulina alta nel flusso sanguigno anche dopo un pasto.

Uno studio di osservazione ha mostrato che le donne che avevano mangiato la più alta quantità di fibre solubili erano molto meno resistenti all'insulina delle donne che avevano mangiato una minima quantità di fibre solubili.

La fibra solubile aiuta anche a nutrire i batteri “amici” che vivono nel tuo colon. Cosa che va a migliorare la salute dell'intestino e a ridurre la resistenza all'insulina.

In uno studio controllato di sei settimane effettuato su donne obese, coloro che hanno assunto dei semi di lino hanno sperimentato un aumento maggiore della sensibilità all'insulina e dei livelli di insulina più bassi rispetto alle donne che hanno preso un probiotico o un placebo.

Nel complesso, la fibra derivata da alimenti integrali sembra essere più efficace a ridurre l'insulina rispetto alla fibra sottoforma di supplemento , anche se i risultati degli studi sono diversi.

Uno studio ha mostrato che una combinazione di cibo integrale con l’aggiunta di fibra può abbassare i livelli di insulina.

Nel frattempo, un altro studio ha rilevato che l'insulina diminuisce quando le persone consumano fagioli neri, ma non quando hanno assunto un supplemento di fibre.

La fibra solubile, soprattutto quella derivata da alimenti integrali, sembra poter aumentare la sensibilità all'insulina e ridurre i livelli di questo ormone nel sangue, in particolare nelle persone con obesità o diabete di tipo 2.

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Elimina Il Grasso Addominale

Il grasso presente nella fascia del ventre, noto anche come grasso addominale, è collegato a molti problemi di salute.

Un ammasso di adipe troppo esteso intorno all'addome favorisce l'infiammazione e la resistenza all'insulina, che porta all'iperinsulinemia.

Gli studi hanno dimostrato che la riduzione del grasso addominale conduce ad una maggiore sensibilità all'insulina e a una situazione di insulina troppo alta nel sangue.

È interessante notare che uno studio ha rilevato che le persone che hanno perso grasso addominale hanno mantenuto il beneficio della maggior sensibilità all'insulina, anche dopo aver ripreso la massa adiposa a livello addominale.

Purtroppo, le persone con livelli elevati di insulina spesso hanno molta difficoltà nel dimagrire e perdere peso. In uno studio, quelli con i più alti livelli di insulina non solo perdevano peso meno rapidamente ma, nella grande maggioranza dei casi, tendevano a riprenderlo in poco tempo.

Tuttavia, ci sono diverse cose che puoi fare per eliminare il grasso addominale efficacemente. Sistemi che ti saranno ti aiuto per abbassare il livello di insulina nel sangue.

Eliminare il grasso addominale conduce ad una maggior sensibilità all'insulina e contribuisce a ridurre i livelli di di questo ormone.

Bevi Té Verde

Il tè verde è una bevanda incredibilmente sana.

Contiene alte quantità di un antiossidante noto con il nome di  epigallocatechina gallato (EGCG).

Diversi studi suggeriscono che questa sostanza può aiutare a combattere la resistenza all'insulina.

In uno studio, le persone con insulinemia che hanno preso estratto di tè verde hanno riscontrato una riduzione dell'insulina nell’arco di un anno, mentre quelle che hanno assunto un placebo hanno registrato un aumento.

In un'analisi dettagliata di 17 studi, i ricercatori hanno riferito che il tè verde è in grado di ridurre significativamente i livelli di insulina a digiuno.

Tuttavia, non tutti gli studi hanno dimostrato che il tè verde riduce i livelli di insulina o aumenta la sensibilità all'insulina.

Diversi studi hanno riscontrato che il tè verde può aumentare la sensibilità all'insulina e diminuire i livelli di insulina.

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Insulinemia: Mangia Pesce Grasso

Ci sono molte ragioni per consumare pesci grassi come salmone, sardine, sgombri, aringhe e acciughe.

Forniscono proteine di alta qualità e sono di gran lunga le migliori fonti di acidi grassi omega-3 a catena lunga, che apportano un sacco di benefici.

Gli studi hanno dimostrato che possono anche contribuire a ridurre la resistenza all'insulina nelle persone con obesità, diabete gestazionale e sindrome dell’ovaio policistico.

Uno studio su donne con sindrome dell’ovaio policistico ha riscontrato una significativa riduzione dei livelli di insulina dell'8,4% nel gruppo che era stato sottoposto ad assunzione di olio di pesce, rispetto a un gruppo che aveva assunto solo placebo.

In un altro studio su bambini e su adolescenti obesi ha dimostrato che l'assunzione di supplementi di olio di pesce riduce significativamente la resistenza all'insulina e i livelli di trigliceridi.

Gli acidi grassi omega-3 a catena lunga presenti nei pesci grassi possono contribuire a ridurre la resistenza all'insulina e i livelli dell’ormone stesso presente nel flusso ematico

Scegli Le Proteine Giuste

Consumare le proteine giuste e in adeguata quantità durante i pasti può essere utile per controllare il tuo peso e i livelli di insulina.

In uno studio, le donne anziane in sovrappeso hanno avuto livelli di insulina più bassi dopo aver consumato una colazione ad alto contenuto proteico rispetto ad una colazione con poche proteine. Si sono anche sentite più sazie mangiando meno calorie a pranzo.

Tuttavia, la proteina stimola la produzione di insulina in modo che i muscoli possano assorbire gli amminoacidi. Pertanto, mangiare quantità molto elevate di proteine condurrà all'insulinemia.

Inoltre, alcuni tipi di proteine sembrano causare maggiori risposte insuliniche rispetto ad altre. Uno studio ha scoperto che la proteina del siero del latte e della caseina presente nei prodotti lattiero-caseari è capace di aumentare i livelli di insulina più del pane, in persone sane.

Tuttavia, la risposta insulinica di questo tipo di proteine è “personale”.

Un recente studio ha scoperto che i livelli di insulina erano aumentate in modo simile in uomini e donne obesi dopo pasti che contenevano carni bovine o prodotti lattiero-caseari.

Un altro studio sugli adulti obesi ha mostrato che una dieta ad alto contenuto di latte ha portato a livelli di insulina di digiuno più elevati di una dieta ad alto contenuto di carne.

Evita quantità eccessive di proteine, in particolare le proteine da latte. In questo modo eviterai aumenti dei livelli di insulina troppo alti dopo i pasti.

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Steve Leggero è un naturopata e coach che si sta dedicando alla divulgazione di contenuti relativi all'ottimizzazione della salute, al miglioramento delle prestazioni fisiche e mentali, alla longevità e al benessere in generale.

Vive a Malta e ha una lunga esperienza di studi in tutto ciò che riguarda alimentazione e salute. Ha iniziato a collaborare con il sito divulgativo www.vadoalmassimo.net dove si occupa della sezione Benessere Fisico e scrive articoli su digiuno intermittente, dieta chetogenica, alimentazione sana ecc.

Al momento è molto impegnato nella scrittura di libri, nel tenere corsi e conferenze, nella creazione di contenuti digitali e molto altro

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