Melatonina Per Dormire: Il Segreto Per Un Sonno Di Alta Qualità

La melatonina è un ormone che il tuo corpo produce naturalmente. E’ secreta dalla ghiandola pineale che si trova nel cervello, ma la si può trovare in altre zone del corpo come gli occhi, il midollo osseo e l’intenstino.

Viene spesso chiamata con il termine di “ormone del sonno” per un fatto ben preciso: quando i suoi livelli nell’organismo sono elevati ha un effetto calmante che ti accompagna al sonno.

Ma non è un effetto stordente. Arriva come un “messaggio” che ti avvisa che sarebbe ora di dormire e riposarsi invitandoti a rilassarti per addormentarti più facilmente.

Molte persone che soffrono di insonnia o hanno spesso a che fare con i problemi causati dal cambiamento del fuso orario, assumono melatonina per domire. Puoi acquitarla in molte nazioni diverse senza bisogno di prescrizione medica.

La melatonina è anche un potente antiossidante oltre a poterti offire i seguenti benefici:della

- favorire l’aumento di produzione dell’ormone  crescita

- alleviare i fastidi causati dall’acufene

- essere utile nel trattamento di ulcere gastriche e bruciore di stomaco

- sostenere la salute degli occhi

Ci sono punti ancora da approfondire ma sul fatto che la melatonia fornisca un valido supporto nella fase di addormentamento siamo tutti d’accordo.

Il risultato di un’analisi condotta su 19 studi che hanno somministrato della melatonia a persone che riscontravano delle difficoltà a prendere sonno ha mostrato che si riduceva di circa 7 minuti il tempo impiegato per addormentarsi. E di media, si registrava un’aumentata qualità del sonno.

La melatonina inoltre si è dimostrata molto efficace per ridurre le conseguenza spiacevoli del cosidetto “jet lag”, la situazione in cui ci troviamo sotto gli effetti prodotti da un cambio di fuso orario.

In pratica si verifica una disincronia tra il nostro orologio interno e il nuovo fuso orario. Anche chi lavora su turni può sentirne gli effetti, in quanto si ritrova a lavorare di notte, quando il suo orgologio interno gli direbbe di dormire.

Se vuoi sperimentare la melatonina, inizia con un’assunzione a bassi dosaggi.

Per esempio dai 0,5 a 1 mg mezz’ora prima di andare a letto potrebbero essere sufficienti per notare i primi benefici. Altrimenti puoi alzare il dosaggio da 3 a 5 mg.

Andare oltre queste quantità non ti garantirà maggiori effetti. Il tuo obiettivo è trovare la quantità minima che si efficace per te. Una ricerca che chiaramente ha del soggettivo.

Tuttavia, è sempre meglio seguire le istruzioni che accompagnano il supplemento. Un integratore ampiamente diffuso sul mercato.

La secrezione di melatonina, si sa, diminiisce con il passare dell’età. Un declino produttivo che possiamo definire biologico e naturale e che porta un anziano ad avere meno sonno di un tempo.

Gli effetti di un possibile utilizzo di un integratore di melatonina in età avanzata, sono ancora sotto studio anche se ci sono già alcune prove che parlano di un miglioramento nei tempi di addormentamento e nella durata del sonno.

D’altro canto la melatonina sembra poter essere d’aiuto alle persone anziane in situazioni di leggero deterioramento cognitivo o di Alzheimer, in cui può migliorare la qualità del sonno, l’effetto riposante e nel sentirsi più svegli ed energici il mattino.

Tra le cose da attenzionare c’è il dosaggio con cui assumere la melatonina. La preoccupazione è quella di favorire nell’anziano una sonnolenza diurna troppo spiccata. Per questo si consigliano dosi che non superino gli 1 o 2 mg e si suggerisce di scegliere le tipologie a rilascio immediato per non prolugarne troppo gli effetti nel tempo.

Non sono pochi i bambini e gli adolescenti che lamentano delle difficoltà nell’addormentarsi.

Una quota che si alza ulteriormente tra i bambini con disturbi dello svilppo neurologico, come il disturbo dello spettro autistico e il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).

L’efficacia della melatonina nei bambini e negli adolescenti non ha ancora dato risultati certi.

Nel complesso sembra che il bambino che assume melatonina per dormire possa contare su una qualità di sonno migliorata rispetto a chi non la assume. Si riscontra un minor impiego di tempo nell’addormentarsi.

La cosa che risulta già evidente è che la melatonina è ben tollerata dai bambini anche se qualcuno sospetta che possa ritardare la pubertà, dato che un calo nella produzione serale di questo ormone è associato al sopraggiugere di questo periodo.

Gli integratori di melatonina per bambini si trovano sul mercato, spesso sotto forma di caramelle.

Si consiglia una somministrazione che varia dai 1 mg per i neonati, 2,5 mg per un bambino più grande fino ai 5 mg per un adolescente almeno un’ora prima di andare a dormire.

Dato poi che non ci sono conoscenze certe dell’uso della melatonina nel lungo periodo partendo da questa età, forse meglio inziare con altre pratiche per migliorare la qualità del sonno.

Mantenere buoni livelli di melatonina in gravidanza ha la sua importanza. Quando si aspetta un bambino, infatti, la produzione di melatonina è altalenante.

Durante il primo e il secondo trimestre, si registra una diminuzione nel picco notturno per poi tornare a salire man mano che ci si avvicina al parto, dove si raggiunge il massimo livello.

Da ricordare che la melatonina viene trasferita al feto in via di sviluppo, dove contribuisce allo sviluppo dei ritmi circadiani e del sistema nervoso ed endocrino.

In questo senso la melatonina sembra avere un effetto prottetivo sul feto, andando a garantire, con le sue proprietà antissidanti una difesa maggiore al sistema nerovoso contro lo stress ossidativo.

Sebbene l’azione di questo ormone sia importante durante la gravidanza non ci sono ancora studi che diano risultati certi su un eventuale integrazione in questo periodo. Per questo per il momento, non se ne consiglia l’utilizzo quando si è incinte.